Si “snoda“ tra Perugia e New York l’evento culturale in scena oggi alle 17 a Palazzo Sorbello in piazza Piccinino, che accende i riflettori su una delle imprese più importanti e simboliche realizzate tra gli anni Cinquanta e Sessanta da Uguccione Ranieri di Sorbello, giornalista, scrittore, diplomatico, addetto culturale all’Ambasciata italiana negli Stati Uniti e direttore dell’Ufficio culturale al Consolato italiano a New York: “un eterno perugino“ conteso tra Perugia, New York e Washington che nella sua città ha portato avanti, anche attraverso le pagine de “La Nazione“ dove scriveva, tante battaglie culturali, ambientali e politiche.
E tra queste c’è quella al centro dell’incontro di oggi, “Verrazzano fra Greve in Chianti e New York: Uguccione Ranieri di Sorbello e il ponte tra Brooklyn e Staten Island sessant’anni dopo“: trasmesso anche in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Ranieri, celebra due importanti ricorrenze, i 500 anni dal viaggio d’esplorazione in Nord America di Giovanni da Verrazzano e i 60 anni dall’inaugurazione del Verrazzano-Narrows Bridge, il ponte simbolo che unisce Brooklyn e Staten Island, intitolato a Verrazzano nel 1964 grazie a un’azione diplomatica e culturale che vide Uguccione tra i protagonisti. Introducono Ruggero Ranieri, presidente della Fondazione, Anthony J. Tamburri, Luigi Giovanni Cappellini, con relazioni di Leonardo Rombai su “Giovanni da Verrazzano: vita e opere“ e di Antonella Valoroso, della Sorbello Foundation su “Uguccione Ranieri di Sorbello e la “scoperta” di Verrazzano negli anni ’50 e ’60 del Novecento“.
Con l’occasione si può anche visitare una piccola mostra (foto sopra) nel salone d’accoglienza. "Lo spazio dedicato a Uguccione è stato riallestito per valorizzare la campagna su Verrazzano" racconta Antonella Valoroso mentre indica con orgoglio foto storiche, articoli di giornali, documenti e ricorda l’attività vorticosa di Uguccione tra Italia e Stati Uniti. Un’attività strettamente legata con Perugia. Tra le carte d’archivio della Fondazione c’è il fondo di Uguccione (foto sotto): una rassegna stampa, dice l’archivista Diego Brillini, con quasi 400 articoli, tutti digitalizzati e disponibili gratuitamente on line sul portale JStor. Moltissimi gli articoli pubblicati su “La Nazione“. "Uguccione era un precursore – spiega Valoroso – nei suoi pezzi criticava perfino l’assenza di autostrade e treni in Umbria". Il presidente Ranieri Sorbello ricorda i progetti in arrivo. "Continuiamo a lavorare sulla valorizzazione delle sue opere, presto pubblicheremo un volume con tutti i suoi scritti su Perugia e l’Umbria. E gli schedari di ’Perugia della Bell’Epoca’ verranno digitalizzati con l’Isuc e messi a disposizione degli studiosi".
Sofia Coletti