"La pace è possibile". In marcia fino ad Assisi per far cessare le stragi e costruire il futuro

Oggi l’Umbria torna a essere il centro del mondo di chi dice no ai conflitti. In mattinata incontro nazionale alla Domus Pacis di S. Maria degli Angeli. e dalle 14,30 il corteo che raggiungerà la città di San Francesco.

"La pace è possibile". In marcia fino ad Assisi per far cessare le stragi e costruire il futuro

"La pace è possibile". In marcia fino ad Assisi per far cessare le stragi e costruire il futuro

Gli Stati Uniti hanno votato contro il cessate il fuoco a Gaza dove la situazione umanitaria è al collasso, e la guerra continua. In Ucraina il conflitto – tra attacchi ipertecnologici o convenzionali e difesa a oltranza – non accenna a perdere la sua drammaticità, anche se (incalzato e quasi messo in ombra dalle tragedie israeliane e palestinesi) sembra fare meno notizia.

Ma oggi ad Assisi si marcia per la pace e per fermare le stragi. E l’Umbria (con la sua città più spirituale) diventa ancora una volta il centro propulsore di un grido, di un appello, di una riflessione che costruisca davvero il futuro. La mobilitazione odierna, con un momento corale di riflessione al mattino, alla Domus Pacis e poi, nel pomeriggio, il cammino da Santa Maria degli Angeli ad Assisi, in piazza San Francesco è stata preceduta, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dal veto posto dagli Stati Uniti alla risoluzione per un cessate il fuoco immediato nella guerra tra Israele e Hamas a Gaza.

Una presa di posizione che si cala in un contesto gravissimo e delicatissimo: a Gaza, infatti, si sta consumando una catastrofe umanitaria che minaccia l’esistenza di oltre due milioni di persone e di aggravare il quadro internazionale.

"Con un gesto eccezionale – viene evidenziato dagli organizzatori della marcia –, il Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres aveva esortato gli Stati membri del Consiglio di Sicurezza a chiedere un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza per impedire la degenerazione della ‘catastrofe umanitaria’ in corso. Ma gli Stati Uniti si sono assunti, da soli, la responsabilità di bloccare ancora una volta l’azione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Esortiamo l’Assemblea Generale dell’Onu a fare ciò che il Consiglio di Sicurezza non è riuscito a fare, cioè ad approvare una risoluzione che richieda il cessate il fuoco".

La giornata odierna sarà aperta, alle ore 10, dall’ incontro nazionale dei costruttori e costruttrici di pace alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. Tra gli interventi, quello, alle 11.55, “La pace è possibile. Proposte per una politica di pace“, di Flavio Lotti, presidente della Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace e la sessione “Cosa possiamo fare noi“ con interventi di esponenti delle istituzioni, dell’associazionismo, del volontariato.

Alle 14.30, con l’intervento del vescovo Domenico Sorrentino, prenderà il via la Marcia della Pace e della Fraternità che giungerà ad Assisi in piazza San Francesco alle 16.15. Insieme agli organizzatori interverranno padre Marco Moroni, Custode del Sacro Convento, i bambini e le bambine dell’Istituto Comprensivo “Gentile da Foligno“, Alessandro Bergonzoni, poeta della parola, padre Ibrahim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme, Erica Boschiero, cantautrice.

Alle 17 la Santa Messa nella Basilica Inferiore di San Francesco presieduta dal Custode padre Moroni.

Maurizio Baglioni