
"Un numero elevatissimo che sfiora il 20% di ragazzi e ragazze ha sperimentato un attacco in rete, oltre il 30% di loro è stato oggetto di attacchi che possono essere configurati come bullismo": emergono dati preoccupanti dal sondaggio svolto nell’ambito del progetto di ricerca "Safer", finanziato dalla Commissione Europea -e coordinato dalla Fondazione Villa Montesca assieme a Giunti Editore e Dipartimento di Psicologia dell’Università di Firenze. Si è parlato anche di questo nell’assemblea generale on line della Rete Europea Antibullismo EAN, il primo organismo europeo ad occuparsi esclusivamente di promozione di politiche per il contrasto del bullismo a scuola e nella comunità. Nell’incontro è stato chiesto a Maria Rita Bracchini, responsabile dell’area di ricerca europea della Fondazione Hallgarten- Franchetti, di fare il punto sull’attuazione del piano strategico per la promozione di politiche europee antibullismo.
La Bracchini ha sottolineato come "il bullismo e la sua versione online, sono in crescita spaventosa anche a seguito della recente pandemia che ha senz’altro accentuato gli elementi principali di crescita di questo inquietante fenomeno". L’assemblea della rete europea, considerato il grande lavoro che resta ancora da fare nella promozione di politiche europee integrate contro il bullismo, ha chiesto a Bracchini di dare la sua disponibilità per essere confermata nella carica di vicepresidente: si tratta del suo terzo mandato. Alla presidenza della rete è stato eletto il greco Costas Yannopoulos, fondatore dell’organizzazione ellenica "Smile of the Child" che da anni si batte in difesa dell’infanzia. Ean riunisce organizzazioni, autorità pubbliche e istituzionali, rappresentanti del mondo accademico e professionisti attivi nel campo della tutela dei minori e dei diritti dei ragazzi. Per l’Italia ne fanno parte la Fondazione Carolina Picchio e Telefono Azzurro, oltre alla Fondazione Franchetti che ne è anche socio fondatore. Con sede a Bruxelles la Rete ha attivato in questi ultimi anni un’attività importante di lobbying nei confronti dei governi europei volta a promuovere la creazione di leggi nazionali al fine di mettere a disposizione del sistema scolastico strumenti operativi per contrastare il bullismo. Infatti purtroppo ancora la lotta al bullismo è affidata a strategie spesso inadeguate e limitate, con altrettanto inadeguate e limitate risorse economiche a disposizione. Il presidente della Fondazione Angelo Capecci ha espresso la propria "soddisfazione e il proprio augurio per un altro mandato proficuo, dicendosi orgoglioso a nome dei consigli della Fondazione e sottolineando che si tratta di un ulteriore elemento che testimonia la grande tradizione educativa di Villa Montesca".