La Perugia che vorremmo: "Un centro più vitale. Eventi e idee per il rilancio"

Confcommercio ha incontrato la sindaca Ferdinandi. "Serve un tavolo di ascolto permanente. Negozi e servizi vanno tutelati per il bene di tutti".

La Perugia che vorremmo: "Un centro più vitale. Eventi e idee per il rilancio"

La delegazione Confcommercio, guidata da Biselli, con la sindaca Ferdinandi e l’assessore Stafisso

"Le imprese del terziario svolgono un ruolo chiave nel rendere vive e sicure le città. A loro volta le città trainano la crescita dei territori. Per questo abbiamo chiesto un Tavolo di ascolto permanente, da convocare almeno una volta al mese". E’ la richiesa avanzata dalla Confcommercio di Perugia, guidata dal presidente Michele Biselli, che ieri con i consiglieri Giuseppe Capaccioni, Simone Fittuccia e Paolo Mariotti ha incontrato la sindaca Vittoria Ferdinandi e l’assessore Andrea Stafisso. Alla sala Rossa si è parlato anche di innovazione urbana, smart city e soluzioni integrate basate sull’utilizzo delle nuove tecnologie, dei distretti urbani del commercio che arriveranno con il nuovo Testo Unico da costruire insieme come modello di prossimità.

Dibattito aperto anche sul futuro del centro e della periferia, dove vivono e lavorano gran parte dei cittadini, per la quale secondo Confcommercio, che rappresenta oltre 1400 imprese del terziario, è opportuno anche programmare politiche di rivitalizzazione accanto a interventi per la qualità urbana e contro il degrado: dagli arredi alla pulizia, alla cura del verde. "L’acropoli, patrimonio da preservare e rilanciare, ha bisogno di commercio e servizi. E queste attività - dice Biselli – vanno aiutate a restare sul mercato anche con incentivi indiretti. Tante le criticità che richiedono progettazioni e soluzioni di medio e lungo periodo per ridurre il senso di insicurezza, migliorare la mobilità, dare più certezze normative su questioni di competenza comunale come il nuovo regolamento del suolo pubblico. Ci sono però interventi urgenti – ha suggerito Confcommercio - come la realizzazione di punti di accoglienza e di promo commercializzazione dell’offerta turistica, e di bagni pubblici adeguati all’idea di città accogliente, perché non si può continuare a demandare il servizio alla buona volontà delle attività imprenditoriali". Confcommercio in pressing anche sul fronte di tasse e tributi local, eventi e manifestazioni, "che vanno sostenuti soprattutto quando in grado di realizzare la sintesi di due elementi essenziali: valorizzazione del territorio e raggiungimento di obiettivi economici. Per quanto riguarda il Natale, ad esempio, occorre dare priorità agli eventi collettivi, per dare della città una immagine accattivante e portare sempre più persone in centro".

Silvia Angelici