REDAZIONE UMBRIA

La pesca tradizionale del lago Trasimeno è Presidio Slow Food

La pesca tradizionale del Lago Trasimeno entra a far parte dei Presìdi Slow Food dell’Umbria, valorizzando specie ittiche locali e promuovendo pratiche sostenibili. La collaborazione con giovani pescatori e istituti alberghieri punta a valorizzare le ricette legate al pescato.

La pesca tradizionale del Lago Trasimeno entra a far parte della famiglia dei Presìdi Slow Food dell’Umbria. Persico reale, carpa, pesce gatto, latterino, tinca, persico-trota, anguilla e capitone sono le specie ittiche comprese nel disciplinare che regola il Presidio Slow Food e sono, soprattutto, le protagoniste del lago. "La nostra è una pesca passiva: stendiamo le reti e aspettiamo che il pesce, muovendosi, rimanga imprigionato nelle maglie. Funziona così da tremila anni, da quando l’uomo ha cominciato ad abitare le coste del nostro lago e a uscire in barca" sottolinea Aurelio Cocchini, un’esperienza da pescatore lunga quarant’anni, referente dei produttori. "L’opportunità di diventare Presidio Slow Food – dice Guido Materazzi, un altro dei pescatori coinvolti nel progetto – arriva in un momento storico importante, in cui il mestiere del pescatore deve coniugare tradizione e innovazione, buone pratiche e sostenibilità economica". Fare economia tenendo a mente le generazioni future, come ricorda Ivo Banconi, presidente della Cooperativa Stella del Lago, che aderisce al Presidio, sottolineando che "è un altro tassello verso la giusta condivisione di strategie comuni a salvaguardia dell’ambiente, per preservare quell’immagine lasciataci in eredità da chi ha dato al lago la sua vita". L’adesione di nuovi giovani pescatori, gli fa eco Cinzia Borgonovo, referente Slow Food del Presidio e fiduciaria di Slow Food Perugia, ha "ridato entusiasmo e motivazione a raccontare il pesce di lago nel territorio e a farlo conoscere anche ai più giovani".

"Noi, per parte nostra – conclude la presidente Slow Food Umbria, Monica Petronio – saremo felici di contribuire a valorizzare le ricette legate al pescato, non sempre di facile esecuzione, ma di sicuro gradimento per il consumatore e per il turista, anche grazie alla collaborazione che abbiamo avviato con gli istituti alberghieri, che coinvolgeremo subito nel progetto".