MICHELE NUCCI
Cronaca

La piaga dei furti in abitazione. Ma l’indice di sicurezza è in crescita

L’Umbria sale al quinto posto, nonostante il numero dei "colpi" delle case stia continuando ad aumentare

L’Indice di Sicurezza Domestica. , elaborato da Censis e Verisure, evidenzia un importante risultato per l’Umbria, che si posiziona al quinto posto

L’Indice di Sicurezza Domestica. , elaborato da Censis e Verisure, evidenzia un importante risultato per l’Umbria, che si posiziona al quinto posto

Con 32,9 furti registrati ogni 10.000 abitanti, l’Umbria si posiziona al terzo posto tra le regioni più colpite d’Italia per questo atto criminale, superando di 7,9 punti la media nazionale. L’incremento dell’8,1% rispetto al 2022, sebbene inferiore alla media nazionale del 10,4%, conferma la necessità di mantenere alta l’attenzione sul fenomeno, considerando soprattutto il già elevato tasso di furti che caratterizza il territorio.

Ma non c’è soltanto il dato delle denunce, ma altri parametri per comprendere il pericoloso e odiso fenomeno: si tratta dell’Indice di sicurezza domestica, elaborato da Censis e Verisure, che evidenzia un importante risultato per l’Umbria: la nostra regione infatti si posiziona al quinto posto nella classifica nazionale con un punteggio di 105,2/100, superiore alla media italiana di 100/100. Si tratta di un indice valuta la sicurezza domestica non solo sulla base del numero di furti, ma anche considerando altri fattori che incidono sulla protezione e sul benessere tra le mura di casa: la presenza di persone vulnerabili (anziani soli, disabili), la qualità degli impianti domestici e il livello di sovraffollamento. La regione dunque guadagna ben tre posizioni rispetto al 2022, dimostrando una crescente efficacia nelle strategie di protezione domestica.

Questo dato è particolarmente significativo considerando l’alto tasso di furti e suggerisce una forte consapevolezza degli abitanti umbri dell’importanza di investire in sistemi di sicurezza adeguati. Il furto in casa è infatti il reato che suscita maggiore preoccupazione tra gli italiani. Secondo la terza edizione dell’Osservatorio sulla sicurezza della Casa Censis-Verisure, realizzato con il supporto del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno, il 48% della popolazione lo considera la principale fonte di inquietudine. Secondo i dati, l’89,2% considera la sicurezza domestica un elemento essenziale per il benessere e il 50,1% prevede di investire di più in sistemi di protezione. Il forte incremento dei furti in tutto il paese sta spingendo sempre più famiglie a dotarsi di soluzioni di sicurezza avanzate e infatti il 64,7% degli italiani ritiene necessario un sistema d’allarme integrato,