TERNI - "Abbiamo interpretato bene la partita – commenta Ignazio Abate – contro la squadra che ha il più alto tasso tecnico in categoria. Abbiamo sofferto nei primi 15 minuti della ripresa, recuperando poi metri e aggressività con un difensore in più. Avremmo potuto segnare di più. Non siamo tantissimi e non siamo una squadra giovane che può pressare a tutto campo. Le energie vanno dosate e ora abbiamo anche la maturità di saper soffrire. Ho visto tante cose positive su un terreno di gioco che ci frena. I tifosi (la Curva Nord, n.d.r.) sono entrati dopo 15 minuti. Non c’era la bolgia, ma la squadra è stata brava a trascinare il pubblico". Sul mercato: "Sostituiremo gli infortunati Krastev e Damiani. Sarà difficile che qualcuno chieda di andar via. Tutti si sentono partecipi ed è la nostra forza". Il presidente Stefano D’Alessandro interviene in merito al progetto stadio-clinica: "Nel 2026 scadrà l’agibilità dello stadio che serve per iscriversi al campionato. Il Comune dovrà darmi indicazioni se le cose non andranno come speriamo e dovrà eventualmente trovare un piano B. Io voglio andare avanti. La Ternana deve avere il suo stadio. La clinica deve essere funzionale alla Ternana, non viceversa".
Augusto Austeri