TERNI "Tariffe dell acqua eccessive per gli esercizi pubblici". Lo denuncia Confcommercio Terni, presieduta da Stefano Lupi, che chiede un incontro urgente al presidente del Servizio idrico, Carlo Orsini, al presidente Auri, Andrea Sisti, al presidente Anci Umbria, Federico Gori.
"L’indagine del Centro studi Ircaf – afferma l’associazione – mostra l’estrema criticità, per quanto attiene la sostenibilità economica, dei costi del servizio idrico integrato nel nostro ambito territoriale da parte di famiglie e imprese. L’Umbria si colloca al secondo posto, dopo la Toscana, in termini di spesa più elevata: 509 euro di spesa annua media per famiglia nelle città umbre, contro un dato medio nazionale di 392 euro. Nel periodo 2011-2024 la spesa media per famiglia ha registrato un incremento percentuale del 100%, pari a 255 euro annui in valore assoluto".
"Riteniamo occorrano maggiori investimenti infrastrutturali per ridurre le spese straordinarie di manutenzione, nella consapevolezza che più si ritardano gli interventi sulla rete, maggiori saranno i danni a cui si andrà incontro e più elevati i costi per la collettività– aggiunge Confcommercio – Gli aumenti tariffari degli ultimi anni e gli accresciuti consumi, indotti dal dover garantire ulteriori servizi da parte dei pubblici esercizi, rende il costo del servizio idrico non più sopportabile per i bilanci delle imprese".
Nel mirino i servizi igienici: "Non sussistono normative nazionali che ne prevedano l’obbligatorietà"