REDAZIONE UMBRIA

La Sangemini torna a sperare in una nuova vita

Nuova vita, si spera, per la Sangemini. "Ami (Acque Minerali d’Italia) è stata ammessa definitivamente al concordato in continuità da parte del Tribunale di Milano". Lo annuncia lo stesso gruppo industriale, proprietario della Sangemini Acque minerali. "Uno dei più grandi gruppi del settore delle acque minerali in Italia – continua Ami – è stato messo in sicurezza e potrà continuare a produrre, progettare e investire anche grazie all’apporto di due fondi d’investimento, l’americano Magnetar e l’italiano Clessidra.

All’omologa definitiva, infatti, i due fondi sottoscriveranno l’aumento di capitale per complessivi 50 milioni di euro diventando azionisti di maggioranza del Gruppo Ami in una compagine che vedrà la famiglia Pessina rimanere nell’azionariato. È stata anche fissata l’udienza per i creditori per il 6 settembre". Il Gruppo Ami, che controlla decine di marchi, tra cui i masterbrand Norda, Gaudianello e Sangemini, gestisce 26 sorgenti e ha 8 siti produttivi con 400 dipendenti in tutta Italia.

"Abbiamo continuato, in questi mesi, a garantire la produzione e il lavoro in tutti siti – sottolinea Ami–, nonostante le difficoltà per la pandemia e l’importante calo delle vendite anche per questo settore in seguito al blocco dell’industria alberghiera e alle forti limitazioni per ristorazione e turismo".