PERUGIA – Faccia a faccia sulla sicurezza. In Comune, a Perugia, l’incontro tra i rappresentanti del sindacato di polizia, Siap, e l’amministrazione comunale. "Cambiare approccio per una sicurezza integrata, ovvero fare rete fra tutti gli attori sociali coinvolti: forze dell’ordine, Comune, servizi sociali e scuola. Perché la sicurezza passa per una vera integrazione, a beneficio di tutti". È la sintesi sulla quale si sono ritrovati Giacomo Massari e Ilaria Ingi, segretario provinciale e membro della segreteria del Siap Perugia, il capo gabinetto della sindaca di Perugia, Andrea Ferroni, e il consigliere comunale con delega alla sicurezza, Antonio Donato, a conclusione dell’incontro che si è svolto a palazzo dei Priori. Durante il confronto si è parlato di sicurezza urbana, reale e percepita, e di una collaborazione fattuale. "Gestire la sicurezza non è qualcosa di semplice – ha affermato il segretario provinciale del Sipa, Massari –, ecco perché ognuno in base al proprio ruolo deve fare la sua parte. Da sempre auspichiamo una fattiva collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, affinché si possa prevenire per poter evitare la cura". Il capo di gabinetto Ferroni ha sottolineato la necessità di ripristinare i ruoli di ciascuno: "perché parlare di sicurezza significa farlo a 360 gradi, in tutti gli ambiti: dai luoghi di lavoro alla scuola, dalla sicurezza del trasporto pubblico alle politiche di integrazione in una società sempre più variegata, dove l’inclusione deve essere al centro dei fatti. Solo così si può reprimere la microcriminalità".
L’attenzione poi è stata rivolta anche ai giovani, che negli ultimi tempi sono sempre più al centro, sia come vittime che come autori (singolarmente o in gruppo), di fatti di cronaca. Per il consigliere Donato "è un’espressione di malessere che va indagato a fondo, come stiamo facendo, per poter intervenire con gli strumenti giusti. La sicurezza di Perugia si costruisce con la città, non lasciando indietro nessuno".