ALLIANZ MILANO
1
SIR SUSA VIM PERUGIA
3
(25-19, 20-25, 28-30, 15-25)
MILANO: Reggers 17, Kaziyski 13, Louati 10, Caneschi 8, Schnitzer 5, Porro 1, Catania (L1), Larizza 3, Gardini 2, Barotto 2, Piano, Zonta, Otsuka. N.E. – Staforini (L2). All. Roberto Piazza.
PERUGIA: Plotnytskyi 21, Semeniuk 15, Loser 10, Ben Tara 7, Russo 5, Giannelli 2, Colaci (L1), Herrera 15, Ishikawa, Cianciotta. N.E. – Solé, Candellaro, Zoppellari, Piccinelli (L2). All. Angelo Lorenzetti.
Arbitri: Maurizio Canessa (BA) e Vincenzo Carcione (RM).
ALLIANZ (b.s. 19, v. 3, muri 13, errori 6). SIR (b.s. 21, v. 15, muri 6, errori 6)
MILANO - Festa grande per la Sir Susa Vim Perugia davanti a novemila spettatori. Una gara in rimonta contro la Allianz Milano che ha messo sotto i campioni d’Italia nel primo set, ma poi ha dovuto cedere il passo alla capolista che ha trovato le giuste contrmisure aggiudicandosi ampiamente il match. Primo set che comincia in favore degli ospiti che provano la fuga con Plotnytskyi (8-10). Dall’altra parte della rete Reggers è una furia e propizia il sorpasso (15-13). Nelle fasi finali in evidenza la difesa, i meneghini raccolgono tutto e vanno in fuga con il solito Reggers (23-18). Alla prima occasione il neoentrato Barotto firma il vantaggio. Dopo l’inversione dei campi sono Ben Tara e Plotnytskyi a concretizzare la reazione (2-8). Kaziyski si esalta e ricuce lo strappo (7-9). Ci pensa un arrabbiato Plotnytskyi con due ace consecutivi a ristabilire il gap (7-12). Herrera rileva un Ben Tara falloso e impreciso ma è il muro lombardo a fare la voce grossa (19-21). Allo sprint Semeniuk è infallibile e pareggia i conti. Nel terzo frangente i bianconeri vanno avanti con Semeniuk (9-11). Le infinite risorse di Kaziyski permettono il ribaltamento (19-16). I punti cominciano a scottare e in questa situazione Plotnytskyi si esalta (21-22). Nel gomito a gomito i locali guadagnano la palla-set ma sbagliano le battute mentre gli umbri trovano due ace che significano due a uno. Il quarto frangente comincia nel segno di Herrera (nella foto) che lancia l’allungo (1-8). Milano riordina le idee ma il gap rimane inalterato (10-19). C’è da attendere solo i titoli di coda che arrivano con l’errore di Louati.
Alberto Aglietti