La Sir Perugia rischia ma passa nel finale. Contro Padova arriva la vittoria al tie-break

Battaglia all’ultimo punto sul parquet veneto. Troppi errori che costano il primato in classifica. Mantenuta l’imbattibilità

La Sir Perugia rischia ma passa  nel finale. Contro Padova arriva la vittoria al tie-break

Kamil Semeniuk e coach Lorenzetti

SONEPAR PADOVA

2

SIR SUSA VIM PERUGIA

3

(23-25, 25-23, 25-21, 24-26, 10-15)

PADOVA: Masulovic 21, Sedlacek 14, Porro 12, Crosato 8, Plak 7, Falaschi 2, Diez (L1), Stefani 1, Pedron, Orioli. N.E. - Bergamasco, Mayo Liberman, Truocchio, Toscani (L2). All. Jacopo Cuttini.

PERUGIA: Ishikawa 16, Semeniuk 14, Loser 14, Ben Tara 9, Giannelli 8, Russo 7, Colaci (L), Herrera 9, Cianciotta. N.E. – Candellaro, Zoppellari, Plotnytskyi, Piccinelli. All. Angelo Lorenzetti.

Arbitri: : Maurizio Canessa (BA) e Roberto Boris (PV).

SONEPAR (b.s. 23, v. 5, muri 10, errori 10). SIR SUSA (b.s. 26, v. 6, muri 12, errori 16).

PADOVA – Rischia molto ma alla fine si salva in corner la Sir Susa Vim Perugia che nella seconda giornata di superlega maschile passa al quinto set. Una battaglia all’ultimo sangue con dei picchi agonistici importanti, ma con troppi errori per una pallavolo tipica di inizio stagione. Non avendo nulla da perdere contro i campioni d’Italia la Sonepar Padova ha sfruttato la grande motivazione. La squadra allenata da Lorenzetti è andata a corrente alternata, ancora alla ricerca della miglior amalgama. I veneti in avvio non mostrano timori reverenziali e si portano avanti con Porro in evidenza (5-3). Senza perdere la pazienza gi ospiti rientrano e mettono la freccia grazie ad un Semeniuk ficcante in attacco (9-11). Il confronto è duro e faticoso e si torna in equilibrio (17-17). Lotta serrata punto a punto sino alla fine, la marcia in più è Loser a muro ed i perugini la spuntano di misura. Invertiti i campi è ancora un avanzamento spalla a spalla (5-6). I block-devils provano a sganciarsi con qualche affondo vincente di Herrera (14-16). I patavini rispondono con un Crosato particolarmente ispirato ed immarcabile (20-20). Nel finale è Masulovic a fare la differenza e conquistare la parità. Il terzo frangente di gioco comincia bene per i perugini (5-8). Sale in cattedra Sedlacek che rimette in asse il punteggio (15-15). La seconda parte è tutta per i veneti che vanno a conquistare il vantaggio. Quarto periodo che pare far ritrovare il gioco ai campioni d’Italia in grado di gestire un piccolo margine col ritrovato Ben Tara (12-15). Tutto torna di nuovo in bazzica con i locali estremamente ficcanti (22-22). Un muro di Ben Tara rimanda la sentenza. Al tie-break arriva il soffertissimo successo che fa perdere il primato della classifica ma non l’imbattibilità.

Alberto Aglietti