Dieci spettacoli tra classici, musica e creazioni contemporanee con grandi nomi del panorama nazionale, tre appuntamenti sul filo della memoria storico-sociale e altrettanti matinée per le scuole. Ecco “Atto III°”, la nuova stagione del Clitunno di Trevi, presentata ieri a Perugia (foto sopra) con entusiasmo e passione da Tec-Teatro al Centro, realtà costituita dal Teatro Belli di Antonio Salines di Roma, Teatro di Sacco di Perugia, Magazzini Artistici di Narni e Roma e Povero Willy di Terni, insieme al Comune con il sindaco Ferdinando Gemma.
La stagione, l’anno scorso, ha raddoppiato il numero di spettatori e adesso torna con grandi aspettative. "Grazie al teatro, Trevi è sempre di più una città faro per la cultura" Ha detto Carlo Emilio Lerici, capofila Tec, che ha sottolineato le scelte di una direzione artistica condivisa mentre Roberto Biselli, Riccardo Leonelli e Germano Rubbi hanno sottolineato il coinvolgimento della città con laboratori, matinée e “Domeniche”. Ad inaugurare la stagione, il 29 novembre è “La musica dell’anima”, omaggio a Eleonora Duse con Pamela Villoresi e Marco Scolastra al pianoforte (foto sotto), il 14 dicembre arriva “The prudes” commedia con Gianluigi Fogacci e Carlotta Proietti, l’11 gennaio “Divulgazioni e delizie” con Daniele Pecci che interpreta Oscar Wilde, il 19 è la volta di Giorgio Colangeli e Manuela Mandracchia con “Le volpi”. E ancora, il primo febbraio si prosegue con “Il turno di notte” di Gianpiero Francese, Il 15 febbraio “Amy Winehouse. L’amore è un gioco a perdere”, con Melania Giglio e i musicisti Marco Imparato e Lorenzo Patella. Liberamente tratto dall’Antigone di Sofocle, il primo marzo va in scena “Ismene/Antigone” di Colm Toibin, con Francesca Bianco e Eleonora Tosto insieme a Matteo Bottini alla chitarra mentre il 15 marzo c’è la commedia autobiografica “Diario di un inadeguato ovvero Mumble Mumble” atto II di Emanuele Salce. Il 29 marzo “Io, Ludwig Van Beethoven”con Corrado d’Elia che svela talento e umanità del genio. La stagione si chiude il 13 aprile con l’ultima regia di Maurizio Scaparro: “Il re muore” di Eugène Ionesco, con Edoardo Siravo.
Le “Domeniche a teatro” offrono tre spettacoli legati a celebrazioni: il 26 gennaio, Giornata della memoria, “La disfatta. Gli ultimi giorni del bunker” con Riccardo Leonelli, Il 9 febbraio, Giorno del ricordo, “Autodafé di un esule. Viaggio in Istria” con Roberto Biselli, Il 25 aprile, per la Liberazione, “Quel mattino d’aprile. 13/04/1944 storia di una rappresaglia”, con Germano Rubbi e Diletta Masetti. Torna il Premio TreviTeatro per la drammaturgia contemporanea italiana e il 24 novembre – anteprima di stagione – c’è “Petrico” di Fabio Pisano, vincitore della prima edizione.
Sofia Coletti