Trenta concerti per esaltare i giovani talenti e celebrare due prestigiosi anniversari, i 100 anni della fondazione dell’Università per Stranieri e i 50 anni dell’Agimus e della sua attività all’interno dell’Ateneo. Si snoda su queste direttrici la stagione 2025 dell’Agimus di Perugia che torna con un fitto cartellone “con i giovani e per i giovani“.
"Festeggiamo la felice coincidenza dei due anniversari e il mezzo secolo di collaborazione" ha esordito il rettore dell’UniStranieri Valerio De Cesaris nella presentazione del programma, ieri a Palazzo Gallenga, con il presidente Agimus Salvatore Silivestro insieme a Giuseppe Pelli e Stefano Ragni (nella foto sopra).
De Cesaris ha sottolineato il prezioso lavoro dell’Agimus "che da sempre sostiene i giovani nel loro percorso artistico, pieno di ostacoli e privo di risorse pubbliche" e ricordato con orgoglio il concerto lirico d’apertura della stagione, “Dall’Opera al Musical“ il 22 gennaio. "E’ l’evento che inaugura le celebrazioni del nostro centenario che proseguiranno con vari appuntamenti, tra cui l’inaugurazione dell’anno accademico il 12 febbraio con il presidente della Repubblica Mattarella e il raduno degli ex allievi a luglio".
E’ poi il maestro Silivestro a raccontare, con appassionato entusiasmo, le meraviglie di un cartellone che vuole ripercorrere tutta l’evoluzione dei linguaggi musicali, con concerti corali, vocali e strumentali. Molti saranno quelli celebrativi. Dopo l’inaugurazione si prosegue il 28 febbraio con il Carnevale degli studenti, una serata danzante in maschera con il “Qui per caso Complex“, l’11 aprile l’Orchestra giovanile da camera dell’Agimus festeggia i 50 anni dell’istituzione, il 9 maggio si terrà l’omaggio dei cori delle Scuole superiori con “Gaudeamus Igitur“.
"L’evento pubblico più importante per la città – ricorda Silivestro – sarà quello del 17 maggio in Cattedrale": un concerto sacro con il Coro sinfonico e l’Orchestra dell’Accademia Amadeus di Milano (foto sotto) nella Missa Trinitatis di Mozart. Quindi il 26 settembre il duo pianistico Stefano Ragni-Giuseppe Pelli renderà omaggio a Tullio Macoggi, loro maestro e insigne pianista, il 5 dicembre un complesso vocale-strumentale del Conservatorio Morlacchi chiuderà l’anno con l’Inno alla Gioia di Beethoven.
Tra i tanti cicli di concerti, sono da ricordare gli “Itinerari musicali“ con Stefano Ragni per celebrare gli anniversari di Pierluigi da Palestrina, Ravel, Strauss e Satie e le “Memorie eccellenti cittadine“ con il ricordo di Giuseppe Fioroni a cura di Sandro Allegrini. E poi i concerti con i talenti del Conservatorio, le rassegne dei giovani concertisti e della chitarra, il conferimento di tre premi a giovani talenti e il grande ritorno del festival internzionale “Musica dal mondo“.
Sofia Coletti