"Ho visto una pubblicità sul telefono, relativa ad un’aspirapolvere senza fili. Mi sembrava un’offerta conveniente, così ho deciso di chiamare il numero indicato. Mi hanno spiegato che il pagamento andava fatto in contrassegno, quindi quando il corriere sarebbe arrivato avrei dovuto consegnare 93 euro. L’azienda si trova a Marino e si appoggia a una ditta locale per la spedizione". Occhio è l’ennesima truffa. "Pensavo di aver ricevuto un’aspirapolvere. Invece nel pacco c’era un giocattolo ad aspirapolvere. Una fregatura".
La signora si è rivolta agli Sportelli della Federconsumatori Perugia. Il presidente Alessandro Petruzzi spiega che non è l’unico caso. Anzi, le vendite “taroccate“ sul web si stanno moltiplicando come i funghi. "Ogni giorno, presso gli sportelli dell’associazione - racconta il sindacalista - si presenta almeno un cittadino/a che ha subito truffe legate a prodotti visti sui social e acquistati su piattaforme ingannevoli e poco affidabili. I casi più frequenti riguardano l’acquisto di prodotti per i lavori domestici, giardinaggio o bricolage a prezzi vantaggiosi, spesso pagabili alla consegna, ma che si rivelano essere vere e proprie truffe. Le offerte pubblicizzate sui social, supportate da foto attraenti, si sono infatti rivelate false, con articoli che non corrispondono minimamente a quanto promesso. Un esempio emblematico è quello di cittadino che ha ordinato una motosega attraverso un sito. Il pacco che il corriere gli ha recapitato, bello grande, lasciava intravedere l’oggetto promesso. Una volta aperto, però, si è trovato davanti un involucro con dentro un tagliaunghie. Altro che motosega!".
Amaro in bocca anche per l’amica della signora prima citata: "lei aveva ordinato un elettrodomestico, invece le è arrivato un piccolo robot giocattolo. Era talmente inutile che dovuto buttarlo sul secchio della spazzatura".
Silvia Angelici