
"Una persona amabile, un vero gentleman come in tanti lo hanno definito, che amava prima di tutto la sua famiglia, la comunità tifernate, il lavoro e lo sport". Con queste parole il vescovo, monsignor Domenico Cancian, ha concluso l’omelia dei funerali del cavalier Riccardo Gualdani, scomparso alla soglia dei 94 anni.
La funzione religiosa si è svolta in Cattedrale: al centro il feretro con i fiori bianchi e rossi, la foto di Gualdani con la sciarpa della sua amata Fiorentina. Toccanti al termine della cerimonia religiosa i ricordi dei nipoti a nome di tutta la famiglia, le figlie Daniela e Patrizia, i generi e parenti: "L’ultimo grazie lo lasciamo per noi i tuoi amati nipoti, le tue figlie, i generi, i familiari tutti che ti hanno voluto sempre bene e ti hanno amato ogni istante della tua esistenza. Grazie, grazie, nonno Riccardo, due volte come facevi tu con garbo e gentilezza quando volevi ribadire la gratitudine. Ciao sarai sempre con noi".