REDAZIONE UMBRIA

Non si fermano i raid dei ladri, un’altra giornata di colpi: i truffatori braccano gli anziani

Le scorribande dei malviventi funestano l’intera Umbria. Stavolta è toccato a una ’zona di espansione’ ad Assisi. Tentato anche un raggiro: l’uomo si è spacciato per un carabiniere

Indaga la polizia

Assisi, 10 marzo 2024 – Ancora ladri in azione in Umbria, ancora anziani nel mirino di truffatori telefonici che si spacciano per forze dell’ordine. E inquietanti presenze. Sul piano dei furti, la serata dell’8 marzo, fra le 20 e le 22.30, è stata caratterizzata da almeno un paio di furti nella zona di espansione nota come Ivancich; area est di Assisi (da largo Properzio allo Stadio degli Ulivi) già in passato – più o meno recente – presa di mira dai soliti ignoti. Con modalità ormai conosciute: porte forzate o vetri rotti, ingresso nelle abitazioni approfittando, in questo caso, dell’assenza dei proprietari – questa volta attenzionati prima di colpire? -, e l’amara scoperta dei furti e dei danni subiti da parte dei proprietari al momento del ritorno a casa, costretti a fare i conti per controllare gli oggetti portati via, le cose messe a soqquadro, portoni e portoni da riparare. La sera stessa altro episodio riconducibile alle prese di malviventi. Nella zona del campo sportivo tre persone sono state viste allontanarsi precipitosamente da un’area recintata destinata a orto, dopo essere stati illuminati dai fari di una vettura. Volevano rubare attrezzi agricoli? Di certo c’è che hanno saltato di slancio un cancello alto un metro e sessanta, con gli scaldacollo alzati tipo passamontagna e la fuga in direzione del campo sportivo. Chi ha assistito alla scena, preoccupato per l’inquietante e inspiegabile presenza del terzetto, ha allertato la Polizia di Stato.

Infine, ancora anziani nel mirino di malintenzionati. Ancora una volta al fisso di casa è arrivata la telefonata di chi, spacciandosi per un sedicente Carabiniere, ha chiesto informazioni a un anziano. L’arrivo della figlia, intervenuta in soccorso del genitore, ha fatto sì che la telefonata – poi risultata ‘fasulla’ - venisse interrotta bruscamente.

M.B.