
Lo sfogo per il furto subito nel messaggio esposto al pubblico
Ennesimo furto ai danni di un bar della città, colpito nella notte tra venerdì e sabato nonostante il sistema di videosorveglianza dell’esercizio. Questa volta la refurtiva è stata una montagna di Gratta e Vinci, per un valore complessivo di circa 11.300 euro. E per i titolari dell’esercizio si prospetta la beffa oltre il danno, perché quei tagliandi non possono essere “bloccati“. E’ quanto si legge a chiare note nei cartelli affissi all’esterno e all’interno dell’ICaffè099 di via Piave, vicinissimo alla chiesa del Sacro Cuore. Manifesti che esprimono sconcerto ma anche rabbia.
Dall’attività commerciale nessun commento ufficiale, ma il testo del manifesto è decisamente eplicito. "In questo esercizio nella notte del 9 agosto alle 4.48 due noti pregiudicati hanno asportato i biglietti della lotteria Gratta e Vinci per un valore di circa 11.300 euro. Lottomatica non prevede nessun blocco dei tagliandi rubatoi e nessun rimborso, di conseguenza i noti pregiudicati, pur non avendoli pagati, hanno diritto a riscuotere i tagliandi vincenti". "Per tale motivo in questo esercizio e in altri esercizi a nosttro marchio, non verranno più venduti biglietti a lotteria istantanea Gratta e Vinci", è l’amara conclusione. Dal tenore del messaggio si intuisce anche che i titolari del bar conoscano perfettamente l’indentità dei ladri, evidentemente ripresi dalle telecamere e riconosciuti.