
L’assessore Luca Barberini
Passignano sul Trasimeno (Perugia), 21 giugno 2018 - Piccoli e innocui, eppure sono la "piaga" del Trasimeno. Sono i chironomidi, gli insetti che all’arrivo della bella stagione diventano l’incubo di ristoratori, commercianti, operatori del turismo in generale e fastidio pratico per chiunque voglia godersi una passeggiata in riva al lago.
Da tempo si cercano soluzioni per sconfiggere i nugoli neri dei piccoli animaletti che al lago hanno trovato il clima e le condizioni ideali per riprodursi all’infinito. Da Brunello Cucinelli, ai sindaci del lago, fino agli studiosi, tutti sono concordi nel dire che va trovato il rimedio definitivo. Ieri "è stato effettuato, con uno speciale mezzo anfibio hovercraft, il primo trattamento con larvicida biologico per il contenimento dei chironomidi al Lago Trasimeno che impediscono la piena fruizione dell’ambiente lacustre durante il periodo estivo", ha spiegato l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare Luca Barberini, evidenziando che "nel corso dell’estate verranno effettuati altri sei trattamenti, con cadenza di dieci giorni, che comporteranno la distribuzione di circa 3mila litri di prodotto".
Lotta dura al chironomide dunque, nella speranza che non si ripetano mai più scene di operatori turistici che al mattino si sono trovati letteralmente a spalare secchi di animaletti. "Si tratta di una risposta efficace – spiega Barberini, che ha assistito all’avvio dei lavori – messa in campo grazie a un progetto integrato, che coinvolge Regione Umbria, Provincia di Perugia, Unione dei Comuni del Trasimeno, Usl Umbria 1 e Università degli Studi di Perugia. Il trattamento prevede l’utilizzo di nuove tecnologie e di prodotti biologici e rispettosi dell’ambiente. Sui pontili e sul fronte del lago la Provincia di Perugia ha riattivato le lampade attrattive ‘tofolamp’ che contribuiscono ad allontanare i chironomidi adulti dai centri abitati".
Dai rilevamenti effettuati finora dal Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell’Università di Perugia, presso l’area campione di Castiglione del Lago risulta la presenza di circa 500 larve al metro quadrato. Un numero non molto elevato rispetto al passato, che dovrebbe indicare un’estate meno impegnativa dello scorso anno, quando verso fine agosto si evidenziò un’importante presenza di insetti. Una buona notizia per i residenti, per gli operatori del turismo e per chi ha deciso di scegliere il Trasimeno come località in cui trascorrere le vacanze.