di Giampiero Bedini
È in assoluto la vera star dei simboli del Natale in Umbria. L’Albero più grande del mondo di Gubbio, quest’anno ’compie’ quarant’anni. Ad accenderlo per bl’occasione il 7 dicembre, sarà l’Avis. A premere il pulsante che libererà l’energia elettrica necessaria per disegnare sul versante del Monte Ingino la straordinaria sagoma luminosa, saranno il presidente nazionale Gianpietro Briola, unitamente al consigliere nazionale Giovanni Magara e ad Enrico Marconi, Giorgio Meniconi e Loris Ghigi rispettivamente Presidenti regionale, provinciale e della sezione eugubina. L’annuncio è stato dato ieri nel corso della conferenza stampa svoltasi nella residenza comunale, presenti il sindaco Filippo Stirati, il vescovo Luciano Paolucci Bedini e il presidente del Comitato di Natale più grande del mondo. La scelta dell’Avis va nella direzione di richiamare e sottolineare quei valori di solidarietà, condivisione, pace e spiritualità che ispirano questa straordinaria intuizione assurta a livello internazionale quale simbolo del Natale. Non è un caso che, grazie all’Albero, Gubbio, ma anche l’Umbria e l’Italia, vengano considerate tappe obbligate per chi voglia vivere e comprendere valori, fascino e suggestione del periodo natalizio. Il sito https:gifsitter.com, ad esempio, recentemente, l’ha inserita tra le dieci da visitare, collocandola al terzo posto di un elenco prestigioso: "New York City,Vienna, Gubbio, Amsterdam, Rovaniemi (Lapponia), Londra, Parigi, Mosca, Sidney, Rio de Janeiro". "In uno dei momenti più difficili della storia dell’umanità – ha spiegato il presidente Fumanti –, abbiamo voluto dare voce e onore al merito a chi da oltre novant’anni si dedica al volontariato per il bene comune". La benemerita Associazione, si aggiunge così ad un prestigioso elenco di testimonial che comprende, per citare alcuni nomi recenti, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (2012), i Papi Benedetto XVI (2011) e Francesco (2014) e l’astronauta Paolo Nespoli (2017).
"Siamo entusiasti – ha aggiunto il sindaco Stirati - per la scelta di Avis, realtà che ha dato prove altissime di impegno durante l’emergenza pandemica, come peraltro tutta la sanità pubblica". Stirati ha aggiunto: "il nostro albero, per ciò che rappresenta in termini di bellezza e di valori che incarna, è unico al mondo". "La scelta di Avis - ha sottolineato pure il vescovo Luciano - ci ricorda che c’è una cosa che non può mai fermarsi: il prendersi cura l’uno degli altri, anche dei più piccoli e dei più fragili. Questo nostro albero ci richiama pure al rispetto dell’ambiente. Ci auguriamo che l’accensione rafforzi il legame di tutti noi con sant’Ubaldo e coi valori del quale il nostro Patrono è portatore".
I "numeri dell’Albero": altezza m. 750; larghezza alla base m. 450, stella cometa mq 1000, sorgenti luminose (cometa compresa) n. 950, lunghezza dei m. 8000 circa, Kw necessari per l’alimentazione 35, prese e spine per le connessioni n. 1350, ore necessario per il montaggio 1300. L’ accensione avrà luogo dalla pista ciclabile Le Cerque, in località San Biagio il 7 dicembre con inizio alle ore 18.