L’accordo siglato tra Ministero e Comune per il restauro dell’antico Acquedotto di Monte Pacciano, che prevede un finanziamento pari a 900mila euro, inizia a concretizzarsi. Si parte, infatti, dai cosiddetti interventi primari che riguarderanno la ripulitura dell’opera medievale da rampicanti e infestanti, nonché il restauro e consolidamento delle arcate del monte Spinello, le Piagge e Ponte d’Oddi. La seconda parte concerne gli interventi secondari il cui finanziamento al momento non è certo: si tratta della ricostruzione delle parti mancanti degli arconi, dell’individuazione dei tratti mancanti con conseguente realizzazione dei ponti di collegamento, della realizzazione di scale e rampe esterne, infine della realizzazione del corridoio verde ciclopedonale. La presentazione c’è stata ieri mattina a Ponte d’Oddi nella sede del circolo del quartiere: i soggetti coinvolti nell’intesa sono il Comune di Perugia, appunto, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti-provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la Toscana, Marche ed Umbria e la Soprintendenza archeologica dell’Umbria nonché il patto di collaborazione tra amministrazione comunale, associazioni e cittadini finalizzati al restauro ed alla valorizzazione dell’antico acquedotto medievale. Per ciò che concerne i lavori, l’assessore Francesco Zuccherini ha spiegato che "riguarderanno la riqualificazione del percorso extraurbano dell’acquedotto, con la finalità di rendere gli arconi di San Marco e Ponte d’Oddi fruibili al pubblico per il presente, ma soprattutto in una duratura prospettiva futura. Grazie alla contemporanea disponibilità di fondi comunali, inoltre, l’amministrazione comunale provvederà a breve alla ripulitura “a terra” delle aree coinvolte, per consentire l’espletamento dei lavori più significativi, in continuità con quanto fatto dai volontari delle associazioni nei mesi scorsi. Dunque un’azione che conferma l’attenzione manifestata dalla città su queste opere"" E poi il dirigente Gabriele De Micheli che ha parlato di "atto fondamentale perché consentirà all’amministrazione di avere a disposizione le risorse necessarie per realizzare il tanto atteso intervento sull’acquedotto".
CronacaL’Antico acquedotto torna a splendere. Subito ripulitura e rafforzamento