CRISTINA CRISCI
Cronaca

L’arte a Palazzo Vitelli . In 700 per ’Metallica’

La mostra dedicata alla scultura contemporanea ha segnato la riapertura totale dopo i lavori. Appassionati da tutta Italia.

Tanti visitatori nell’inaugurazione della mostra di scultura ’Metallica’ che ha segnato la riapertura totale di Palazzo Vitelli dopo i restauri

Tanti visitatori nell’inaugurazione della mostra di scultura ’Metallica’ che ha segnato la riapertura totale di Palazzo Vitelli dopo i restauri

CITTÀ DI CASTELLO – La bellezza dell’arte che attraversa la storia di un palazzo appena rimesso a nuovo: sono state oltre 700 le persone che hanno partecipato domenica al primo giorno di apertura della mostra "Metallica. Scultura in Italia 1947- 2025" allestita a palazzo Vitelli a Sant’Egidio, in programma fino al 29 giugno. Nelle quindici sale rinascimentali del palazzo tante persone in fila sin dall’apertura, poi per tutto il pomeriggio hanno visitato a ingresso gratuito la rassegna, a cura del professor Bruno Corà. La mostra celebra la riapertura del palazzo dopo l’ultimazione dei lavori (oltre 2 milioni di euro complessivi) che hanno ricondotto all’antico decoro la residenza Vitelli a Sant’Egidio, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello. Sono ventinove gli artisti presenti, (tra gli altri Fontana, Pomodoro, Colla, Baj, Cagli, Mattiacci, Spagnulo, Mannucci, Manzù, De Chirico, Kounellis) le cui sculture si snodano nelle quindici sale del piano "nobile" della splendida dimora rinascimentale. Molto soddisfatti di questo primo giorno di apertura gli organizzatori, la Fondazione Palazzo Vitelli e la Fondazione Burri: "Non si tratta solo di visitare l’attualità, qui è vedere questa continuità indissolubile e organica tra quella che è la grande storia rinascimentale e tutta l’arte contemporanea", dicono Fabio Nisi e Bruno Corà, nel ringraziare le numerose persone che hanno di fatto hanno inaugurato la mostra domenica. Il sindaco Luca Secondi e l’assessore Michela Botteghi evidenziano "lo straordinario livello culturale e artistico proposto che rende merito alla città, crocevia di diversi periodi storici in continuità fra loro. Grazie a tutti coloro che a vari livelli di responsabilità istituzionale e gestionale, privati compresi che ci hanno lavorato".