MICHELE NUCCI
Cronaca

"L’aumento delle imposte sia solo temporaneo"

"La manovra fiscale che la Regione Umbria ha varato rappresenta un passaggio difficile per cittadini e imprese. Confcommercio Umbria, assieme...

Il presidente della Confcommercio Umbria, Giorgio Mencaroni, commenta la manovra fiscale della Regione

Il presidente della Confcommercio Umbria, Giorgio Mencaroni, commenta la manovra fiscale della Regione

"La manovra fiscale che la Regione Umbria ha varato rappresenta un passaggio difficile per cittadini e imprese. Confcommercio Umbria, assieme alle altre principali associazioni di categoria, ha partecipato con spirito costruttivo e senso di responsabilità a un confronto complesso, che ha portato a un risultato non indolore, ma che speriamo eviti gli scenari più critici". E’ quanto afferma il presidente di Confcommercio Umbria Giorgio Mencaroni. associazione che fin qui si era astenuta dal commentare la vicenda.

“Comprendiamo le ragioni che hanno portato a misure fiscali straordinarie - dice Mencaroni –. Ma questa comprensione è possibile solo nella misura in cui queste misure resteranno strettamente legate alla contingenza. Non può e non deve aprirsi la strada a una pressione fiscale strutturalmente più elevata".

"Il rinvio al 2026 dell’aumento dell’Irap che speriamo comunque di poter evitare, l’esclusione dell’incremento del bollo auto e l’introduzione di scaglioni progressivi per l’addizionale Irpef – che dovrebbero almeno in parte salvaguardare i redditi più bassi e le piccole imprese, tutti, assieme alle imprese più strutturate, già alle prese con l’estrema debolezza dei consumi e le incertezze dei mercati internazionali – sono risultati al momento accettabili".

"Tuttavia – continua –, riteniamo imprescindibile che l’attuale fase sia seguita da subito dall’avvio di riforme strutturali concrete, profonde e non più rinviabili”, sottolinea il presidente di Confcommercio. L’Umbria ha bisogno di una svolta nella gestione pubblica, che vada anche oltre l’ambito sanitario. È nei tanti comparti della macchina amministrativa regionale che occorre intervenire con decisione – aggiunge il presidente di Confcommercio –, individuando sprechi, inefficienze e margini di razionalizzazione, per garantire un uso migliore delle risorse pubbliche, senza gravare ulteriormente sui cittadini, su chi produce e crea lavoro".

"Se la nuova Giunta regionale vuole “marcare la differenza” rispetto al passato deve effettuare scelte strutturali capaci di rilanciare lo sviluppo, la competitività e la coesione del nostro sistema economico. Un’ultima considerazione, che per Confcommercio è fondamentale: il metodo. Il dialogo – conclude Mencaroni – a monte con le associazioni d’impresa deve essere centrale per la Regione: diamo infatti voce a migliaia di imprese che costituiscono l’ossatura produttiva dell’Umbria. È con loro che si costruisce il futuro economico della nostra regione".