"L’Auri non può modificare il Piano regionale dei rifiuti"

Il vicepresidente della Regione Umbria, Roberto Morroni, sottolinea che la responsabilità della programmazione dei rifiuti spetta all'Assemblea legislativa, confermando la validità del nuovo Piano regionale approvato. La Commissione europea ha elogiato il Piano per essere in linea con le direttive dell'Unione europea, garantendo così lo sblocco dei fondi strutturali.

"L’Auri non può modificare il Piano regionale dei rifiuti"

Il vicepresidente della Regione Umbria, Roberto Morroni, sottolinea che la responsabilità della programmazione dei rifiuti spetta all'Assemblea legislativa, confermando la validità del nuovo Piano regionale approvato. La Commissione europea ha elogiato il Piano per essere in linea con le direttive dell'Unione europea, garantendo così lo sblocco dei fondi strutturali.

"Il compito della programmazione, nella gestione regionale dei rifiuti, ricade sull’Assemblea legislativa e non sull’Autorità umbra per i rifiuti e l’idrico. Le scelte pertanto fatte, con riferimento al nuovo piano regionale dei rifiuti, non vengono messe in discussione dai mutamenti negli equilibri che si sono determinati all’interno dell’Auri". È quanto dichiara il vicepresidente della Regione e assessore all’Ambiente, Roberto Morroni, in merito all’elezione del nuovo presidente Andrea Sisti. "Vorrei far presente a Pd e M5S – dice Morroni –, con riguardo al Piano regionale dei rifiuti, che nei giorni scorsi la Commissione europea ha comunicato che il nuovo Piano predisposto dalla Giunta regionale e approvato dall’Assemblea legislativa, soddisfa appieno quelle che sono le linee di indirizzo sancite dall’Unione europea in materia di gestione dei rifiuti, e per questo motivo ha ricevuto anche lo sblocco dei fondi strutturali finalizzati a queste attività".