REDAZIONE UMBRIA

L’auto si schianta contro un albero. Muore a 76 anni in via IV Novembre

La vittima è la signora Leda Luzi. Forse un malore ha provocato la perdita di controllo della vettura

La scena del tragico. incidente

La scena del tragico. incidente

Continua la scia di sangue lungo le strade del territorio. Ieri, intorno alle 12.30, una signora di 76 anni ha perso la vita mentre era alla guida della sua auto. La donna, Leda Luzi, è andata a schiantarsi contro un albero che era a sinistra della carreggiata lungo via IV Novembre, una strada a senso unico e molto trafficata. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale, con la comandante Simonetta Daidone, i vigili del fuoco e il 118. Poco dopo l’arrivo dei soccorsi, la signora purtroppo è deceduta. Si indaga ora sulle cause dell’incidente. Data la conformazione della via, quanto questa fosse trafficata e alla luce dei danni riportati sulla vettura, è da escludere che i motivi della morte siano da imputarsi alla velocità. Più probabile che ci si trovi di fronte ad un malore, che avrebbe causato l’inevitabile distrazione e poi l’impatto. Purtroppo fatale. L’incidente non ha coinvolto nessuna altra vettura. Da capire se il magistrato vorrà disporre l’autopsia per comprendere le cause della perdita di controllo del mezzo. La tragedia di ieri fa il paio con altri due incidenti. Una settimana fa a Trevi sono morti due ragazzi, poco più che trentenni. Uno schianto fatale, il loro, tra le due auto lungo un rettilineo terribile che, nel corso degli anni, ha mietuto fin troppe vittime. I due ragazzi, lui di Trevi e lei residente al sud, erano arrivati a Trevi da poco. Walter dopo un’esperienza all’estero e Ilaria era in Umbria per cercare lavoro, proveniente dal sud. L’impatto terribile ha interrotto i loro sogni. L’altra storia che si accomuna a quella della signora Leda Luzi è quella avvenuta ad agosto 2020, quando sempre lungo quella via perse la vita la 16enne spellana Alice Antonelli. La ragazzina era a bordo di un motorino, quando tra le tre e mezzo e le quattro del mattino, è rimasta coinvolta nell’incidente. Sarebbe stata lei alla guida del mezzo, ma con lei c’era un’amica. Per Alice, nonostante la corsa in ospedale, non c’era stato nulla da fare. Troppo grave il trauma riscontrato. Ennesimo lutto, dunque, per la comunità umbra che è ormai falcidiata dagli incidenti stradali. Una frequenza di episodi preoccupante che scandisce ormai la quotidianità di ciascuno e che non sembra arrestarsi, nonostante l’impegno di istituzioni e associazioni a promuovere formazione e buone pratiche alla guida.

Alessandro Orfei