REDAZIONE UMBRIA

Lavori in corso a piazza 40 Martiri. I Ceri potrebbero cambiare percorso?

Gubbio, l’ipotesi è stata presa in considerazione: si passerebbe, nel caso, dall’altro lato dei giardini

La tradizionale “alzata“ dei Ceri, il 15 maggio, in piazza Grande, davanti al Palazzo Pretorio. Come sempre la manifestazione è attesissima dagli eugubini e non solo

La tradizionale “alzata“ dei Ceri, il 15 maggio, in piazza Grande, davanti al Palazzo Pretorio. Come sempre la manifestazione è attesissima dagli eugubini e non solo

Prosegue il dibattito per quanto riguarda l’utilizzo di Piazza 40 Martiri in vista del prossimo 15 maggio. I lavori proseguono senza sosta e l’obiettivo è ovviamente quello di permettere il normale passaggio dei Ceri anche nel “secondo tratto“, quello che parte con la Calata dei Ferranti e termina con l’arrivo in via dei Consoli prima delle girate della sera. Sembrerebbero, però, essere emerse delle difficoltà dal punto di vista delle tempistiche, che porterebbero con sé un ulteriore sforzo in termini temporali ed economici per un cantiere già molto impattante sotto vari aspetti. La situazione sembra dunque essere in continuo aggiornamento, ma per il momento sembra essere stata quantomeno valutata un’opzione alternativa, ovvero quella di un cambiamento del percorso dei Ceri, che invece del classico tratto (San Francesco, l’ex Ospedale e la Farmacia) passerebbe dall’altro lato dei giardini di Piazza 40 Martiri, precisamente davanti le Logge per poi ricongiungersi con il normale tragitto all’altezza dell’ex Inam. Al momento si parla solamente di ipotesi – e tra i ceraioli quasi non se ne vuole neanche parlare, come a scongiurarne la fattibilità – ma che è ovviamente emersa anche nel corso di una riunione organizzata in fretta e furia e svoltasi nella serata di lunedì, alla presenza del cosiddetto “Tavolo dei Ceri“ a cui partecipano tutti gli enti coinvolti nell’organizzazione della Festa. Iniziata a Palazzo Pretorio prima di cena, l’incontro è proseguito per alcune ore e si è addirittura concluso con un sopralluogo dei partecipanti direttamente all’interno del cantiere in questione.

Insomma, la volontà di tutti è quella di permettere uno svolgimento sereno e "normale" del prossimo 15 maggio, ma deve comunque essere presa in considerazione l’ipotesi di un cambiamento che, per quanto possa cozzare con le abitudini degli eugubini, non modifica la natura della Festa né ne attenua il valore celebrativo e sentimentale nei confronti del Santo Patrono di Gubbio. In caso questo cambiamento si realizzi, poi, saranno poi da rivedere gli assetti di alcune mute, se non addirittura il numero e, ovviamente, il posizionamento delle stesse. Ma questi sono ‘dettagli’ che i ceraioli sapranno senza dubbio gestire abilmente.

Federico Minelli