ORVIETO Si preparano tre mesi di passione per i pendolari che usano ogni giorno la stazione ferroviaria. L’investimento da oltre 12 milioni che Trenitalia ha deciso di effettuare per potenziare la circolazione dell’Alta velocità sulla tratta che va da Capena a Settebagni comporterà dei lavori fino all’inizio di marzo. Per ridurre i disagi a carico dei viaggiatori che usano i treni ad Alta velocità, la maggior parte degli intercity e dei regionali veloci che collegano Orvieto con Roma e viceversa saranno spostati sulla linea convenzionale, cioè la linea lenta nel tratto Orte Roma e viceversa che è quella usata abitualmente dai pendolari. Secondo le previsioni fatte da alcuni pendolari, dalle 16 in poi il rientro da Roma verso Orvieto non potrà avvenire prima delle 20. Infatti primo treno utile dopo le 16 risulta il regionale 4106 delle 17.51 con partenza da Roma Tiburtina e arrivo a Orvieto alle 19.31 oppure in alternativa l’intercity delle 18.15, con arrivo ad Orvieto alle 19.42. "Trenitalia aveva rassicurato gli utenti del bacino orvietano che avrebbe attuato interventi atti a mitigare i disagi. Intenti che sono rimasti vuote parole-spiegano i pendolari-, la maggior parte dei convogli sovraregionali da e per Firenze saranno limitati in arrivo e in partenza a Orte. Una priorità scandalosa, questa di privilegiare sempre i treni dell’Alta velocità, fortemente lesiva dei diritti degli utenti e in contraddizione con gli accordi quadro sottoscritti tra Rfi, Regione e ministero delle Infrastrutture. E soprattutto questi comportamenti risultano in pieno contrasto con i principi cardine della nostra carta costituzionale. L’orario portato dalla Befana agli utenti del comprensorio orvietano risulta improponibile e vergognoso. Raggiungere la Capitale da Orvieto dalle 9 in poi richiederà più di due ore con gli intercity e oltre due ore e mezza con i regionali veloci". Cla.Lat.
CronacaLavori sull’Alta velocità, ripercussioni sui pendolari: "Per arrivare a Roma ora serviranno più di due ore"