REDAZIONE UMBRIA

Resort Antognolla, il lusso che dà lavoro: previsti 900 posti

La manager: "Rispetteremo l’Umbria per renderla migliore". Apertura nel 2024

l’ingegnere Aiwerioghene spiega le tappe del progetto

Perugia, 12 ottobre 2021 - Da antico monastero benedettino a innovativo resort di lusso. Il castello di Antognolla e i quasi 600 ettari di tenuta diventeranno presto - e sembra la volta giusta, dopo il susseguirsi di proprietà - un tempio esclusivo del benessere e del relax. Al centro sostenibilità e riqualificazione del territorio con un impatto occupazionale di 300 impiegati diretti e 600 addizionali.

"Con la demolizione del “mostro“, sono iniziati i lavori della nuova Antognolla - dice Andrei Yakunin, proprietario dla tenuta - Ci scusiamo per il rumore e la polvere di questi giorni, ma era necessario per restituire la sua originale bellezza al borgo, deturapato da questo edificio in cemento, e per scrivere questo nuovo capitolo".

L’Antognolla Resort & Residence aprirà al pubblico nel 2024. I lavori saranno finanziati dal fondo Viy Management, locato a Bruxelles, con uffici a Londra. La somma totale dell’investimento non viene rivelata, ma basta guardare all’insieme del complesso per farsi un’idea: 109 camere di lusso e 77 villette dislocate lungo tutta la tenuta. Restauro del castello e del borgo medievale secondo rigorosissimi standard di sostenilità americani e costruzione di una spa totalmente integrata nel contesto naturale.

"È un investimento considerevole - sottolinea il Senior Construction Manager del progetto, l’ingegnere folignate Luca Aiwerioghene - che la proprietà ha fatto consciamente perchè ha l’esperienza per farlo". L’ingegnere assicura che il progetto, oltre ad essere solido, porterà valore alla regione. "Per la realizzazione del resort coinvolgeremo le realtà economiche del territorio e le ditte locali, che si sono dimostrate già tutte valide. Cercheremo, inoltre - continua Aiwerioghene - di riportare nel design e nel progetto i valori e l’essenza dell’Umbria". Il coinvolgimento del famoso enologo Riccardo Cotarella fa parte della valorizzazione delle ricchezze della regione. " Il vino - ha ribadito con orgoglio Cotarella - è il più bell’emblema dell’Umbria. Quest’anno abbiamo piantato le prime viti, tra quattro anni avremo il vino Antognolla".

L’eccellenza umbra è protagonista del progetto e con questo porfolio il resort, che sarà gestito dall’operatore Six Senses Hotel Resort Spas, con una lunga e comprovata esperienza nel settore dell’accoglienza, ha le carte giuste per diventare un punto di riferimento internazionale e accogliere una clientela di alto livello.

Il ventaglio di attività offerto dal centro sarà pienamente il linea con il "il nuovo profilo del cliente post pandemia": tanta natura, strutture per il relax e lo smart working, e attività all’aperto. Tra queste percorsi tra i boschi, a piedi e in bici e un esclusivo campo da golf. Progettato dal rinomato architetto Ribert Trent Jones II, il 18 buche, ha già vinto il riconoscimento come “Miglior campo da Golf per il 2021“. Arianna Papalia