LUCA FIORUCCI
Cronaca

Le donne umbre nel mirino. Più violenze e maltrattamenti

Il report del Servizio analisi criminale della Polizia: sale l’allarme per i casi in famiglia o per mano di ex conviventi. In crescita le richieste di aiuto.

Aumentano le donne che chiedono aiuto alle forze dell’ordine

Aumentano le donne che chiedono aiuto alle forze dell’ordine

In netto calo nel 2024 gli omicidi con vittime donne, quasi raddoppiati gli ammonimenti del questore, a fronte di un numero sempre maggiore di donne che si rivolge alle forze dell’ordine. È quanto emerge dal report "8 Marzo – Giornata internazionale della donna", elaborato dal Servizio Analisi Criminale, che esamina, attraverso l’elaborazione degli elementi acquisiti dalla Banca dati delle Forze di polizia, la tematica della violenza di genere e della relativa azione di contrasto.

Nel 2024 in Italia gli omicidi con vittime donne sono stati 113, 99 dei quali avvenuti in ambito familiare o affettivo; sono state 61 le donne che hanno trovato la morte per mano del partner o ex partner. Dati, questi, tra i più bassi dell’ultimo decennio. A livello nazionale, nel 2024 sono quasi raddoppiati gli ammonimenti del questore (+94%) e più che triplicati gli allontanamenti del maltrattante dalla casa familiare (+224%). Il trend dei reati sentinella, pur se in costante aumento, potrebbe testimoniare il risultato di una crescente consapevolezza delle vittime, che denunciano più di prima.

Tendenza che la provincia di Perugia sembra confermare. In particolare, per quanto riguarda i reati di maltrattamenti in famiglia che passano a 318 nel 2024, mentre erano stati 268 nel 2023 e 263 nel 2022. Cresce anche il numero delle violenze sessuali, 72, contro 61 del 2023 e 63 del 2022. Il maggior numero di segnalazioni – secondo procura e forze dell’ordine – è ritenuto conseguenza di una maggiore propensione a rompere il silenzio.

Andando a vedere le altre voci, episodi di ferimento con conseguenze permanenti, nel 2024, non se ne sono verificati, come era già successo nel 2022, mentre nel 2023 gli episodi venuti alla luce erano stati due. Invece, la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, la cosiddetta revenge porn ha fatto registrare nove casi nell’ultimo anno, oltre il doppio rispetto ai 4 casi del 2023, ma in diminuzione rispetto al 2022, quando si erano verificati 13 episodi.

Aumentano le denunce per violazioni dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare o di avvicinamento alla parte offesa, presumibilmente anche in questo caso, per una maggiore "reattività" da parte delle presunte vittime. Nel 2022, i casi erano stati 19, 22 nel 2023, 27 nel 2024. In linea i dati relativi agli atti persecutori, dagli 80 del 2022, si è passati ai 72 del 2023 risalire lievemente nel 2024, a 75.

Andando a vedere il dato regionale, in riferimento all’incidenza su 100mila abitanti, per i reati presi in esame, l’Umbria si colloca sempre sotto la media nazionale. Gli atti persecutori, lo stalking, sono 30,67 contro i 33,64, i maltrattamenti 44,46 contro 46,41 e le violenze sessuali 10.48 contro il 10,88.