SILVIA ANGELICI
Cronaca

Le eccedenze alimentari . Da scarto a dono prezioso

Numeri del Banco Alimentare. Ogni anno organizza la colletta del cibo: mano tesa a chi ha bisogno. CLASSE II A DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 5 .

7.900 le tonnellate di cibo donate, 12.000 i punti vendita aderenti, 155.000 i volontari coinvolti e più di 5 milioni i donatori italiani. Questi sono i numeri del Banco alimentare in Italia che ogni giorno recupera da molteplici donatori le eccedenze alimentari per chi ha bisogno. I volontari alla fine della giornata si recano nei negozi a ritirare il cibo ancora integro e commestibile, ma invendibile (scatole deformate, lattine ammaccate, prodotti vicini alla data di scadenza) e lo donano alle organizzazioni caritatevoli che si occupano di sostegno alla povertà. Abbiamo intervistato due persone che, in modi diversi, hanno dato un contributo al Banco alimentare: Angelo Anglano, volontario da 20 anni e A.K., alunno di terza media che ha partecipato, con la nostra scuola, alla Colletta alimentare nel mese di novembre. Il primo ci ha raccontato che in Umbria 40 volontari si occupano stabilmente di ricevere, registrare e immagazzinare i prodotti, tenere puliti i magazzini e lavorare su progetti e divulgazione come per esempio organizzare la Colletta alimentare e le collette nelle scuole. Alcuni donatori sono grandi catene industriali, come la Nestlé, i supermercati e i produttori dell’agroalimentare, ma anche i ristoranti che mettono a disposizione il cibo cucinato, che non è stato servito, ma che è ancora commestibile (non quello che rimane nei piatti, quello va buttato!). A.K., invece, ha partecipato alla Colletta alimentare il 17 novembre 2024 al Penny Market, dove un gruppo di ragazzi di terza media, affiancato da studenti di Medicina, hanno invitato i clienti del supermercato a comprare i prodotti a lunga conservazione per il Banco alimentare. Principalmente hanno raccolto prodotti in scatola come fagioli, sugo di pomodoro, pasta e olio. Non tutte le persone si sono mostrate interessate, alcuni hanno provato a sviare i volontari, mentre altri hanno chiesto maggiori informazioni sulla Colletta. Secondo A.K. è stata una bella esperienza che almeno una volta nella vita si dovrebbe provare, perché ti porta a riflettere su quanto sia importante aiutare le persone in difficoltà anche con piccoli gesti. Anche noi della 2^A daremo il nostro contributo organizzando a scuola una colletta alimentare: abbiamo realizzato un volantino per pubblicizzare l’evento e cercheremo di convincere i nostri compagni a portare a scuola degli alimenti in scatola a lunga scadenza per poi donarli al Banco alimentare perché anche un piccolo gesto può cambiare il mondo.