PAOLO IPPOLITI
Cronaca

Le ferite del sisma due anni dopo. Partita la sfida della ricostruzione: "Mantenere unita la comunità"

A Pierantonio la cerimonia per ricordare il terremoto del 9 marzo 2023 che colpì anche il Perugino. Il vescovo Maffeis: "La speranza non trema". Il commissario Castelli: "Prime risorse per 90 milioni" .

La celebrazione religiosa con il vescovo Maffeis. In alto il commissario Castelli con Proietti e Ferdinandi

La celebrazione religiosa con il vescovo Maffeis. In alto il commissario Castelli con Proietti e Ferdinandi

"La speranza non trema". Così l’arcivescovo di Perugia, Ivan Maffeis, ha dato il via alla commemorazione del secondo anniversario del terremoto del 9 marzo. Gremita la piazza di Pierantonio stretta attorno al vescovo perugino che ha celebrato la messa, tra il ricordo doloroso di quanto è stato e l’attesa di ciò che deve venire. Il prelato ha usato una metafora per sostanziare la speranza della gente: "Aspettiamo il giorno in cui poter indossare il nostro vestito più bello, tornare ad abitare il paese, stare insieme al suono delle nostre campane e delle voci dei nostri bambini, poterci riprendere gli spazi delle relazioni e del lavoro che il sisma ci ha sottratti".

Attorno all’altare allestito in piazza XXV Aprile politici, amministratori, associazioni: dalla presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, ai sindaci di Umbertide, Perugia e Gubbio Luca Carizia, Vittoria Ferdinandi e Vittorio Fiorucci; quindi il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, il sottosegretario agli Interni Emanuele Prisco, il presidente del comitato "Rinascita 9 marzo". Atteso l’intervento di Castelli che spiegato come la scelta del governo sia stata quella di utilizzare un sistema già sperimentato nell’area della Valnerina. "Dopo aver completato la fase tecnica (con oltre mille sopralluoghi) - ha detto - è stata individuata la provvista necessaria per la ricostruzione pari a 470 milioni di euro. I provvedimenti nazionali hanno consentito di inserire il cratere del 2023 nelle competenze del commissario per il sisma del 2016, nonché di liberare i primi 90 milioni di euro per le progettazioni. A breve è prevista un’ordinanza che individuerà competenze e procedure, dando il via ufficialmente alla ricostruzione". Il sottosegretario Prisco ha aggiunto: "Nei territori del sisma abbiamo avuto una velocità di reazione superiore di gran lunga a quella di altri tragici eventi simili". Quindi la presidente Proietti: "La speranza si fonda sulla coesione istituzionale, che non ha colori politici. Oggi siamo qui con un po’ di serenità in più perché la strada verso la ricostruzione è tracciata". Per il presidente Arcelli "i risultati si ottengono lavorando insieme e questo è quanto è stato fatto in stretta correlazione tra cittadini ed amministrazioni locali e nazionali".

Pa.Ip.