REDAZIONE UMBRIA

Le frontiere della storia Grande attesa a Gubbio per il Festival del Medioevo

Dal 20 al 24 settembre torna la manifestazione di prestigio internazionale. L’incontro tra Oriente e Occidente sarà il tema della nona edizione.

Le frontiere della storia Grande attesa a Gubbio per il Festival del Medioevo

È stato annunciato ieri il programma della nona edizione del Festival del Medioevo, ideato e diretto da Federico Fioravanti. Avrà luogo a Gubbio da mercoledì 20 a domenica 24 settembre negli spazi del Centro Servizi Santo Spirito e nella grande tensostruttura appositamente allestita nel Piazzale Frondizi, con una importante appendice nel monumentale convento di San Francesco, con una lezione che si svolgerà all’interno del chiostro.

“Oriente – Occidente. Le frontiere mobili della storia” è il tema scelto dagli organizzatori della manifestazione, che nel giro di pochi anni ha saputo conquistarsi stima e considerazioni internazionale per il livello e la qualità dei relatori e una organizzazione particolarmente accurata e in continuo aggiornamento, come dimostra la collaborazione con la Rai, che con Rai Cultura e il canale Rai Storia è il principale media partner della manifestazione, insieme alle riviste di divulgazione storica MedioEvo e Archeo.

L’edizione di quest’anno del Festival propone un viaggio di cinque giorni lungo la frontiera mobile dell’incontro di civiltà diverse, attraverso le vie dei commerci e della fede: guerra e pace, scismi e scoperte, contagi e tradizioni, luoghi e personaggi.

Il tutto incorniciato dall’immagine dell’edizione 2023, il moderno Giano bifronte che rappresenta quella porta tra Oriente e Occidente, punto di contatto di due culture, due volti, un’unica testa: passato e futuro che si incrociano nei secoli, dalla tarda antichità alle mappe della geopolitica del XXI secolo.

Tra i relatori sono attesi medievisti, scrittori, scienziati e storici dell’arte, tra cui Barbero, Cardini, Saudino, Maria Giuseppina Muzzarelli, Marini, Simonetta e tanti altri.

Non solo, perché la manifestazione amplia l’offerta anche con mostre, eventi teatrali, recital, concerti di musica medievale, lezioni-spettacolo, laboratori di danza e visite guidate alla scoperta dell’Umbria medievale insieme a spazi particolari dedicati alla rievocazione storica, all’artigianato e agli antichi mestieri. Tutte le informazioni e il programma dettagliato sul sito web del Festival.