Le imprese crescono poco. Ma il ’tessuto’ si rafforza

Nel secondo trimestre sono nate 1.082 aziende rispetto a 841 cessazioni. La novità è che quelle di capitali in Umbria sono il 23,8% rispetto al 16 del 2014.

Le imprese crescono poco. Ma il ’tessuto’ si rafforza

Le imprese crescono poco. Ma il ’tessuto’ si rafforza

C’è un leggero aumento del numero delle aziende in Umbria nel secondo trimestre di quest’anno, ma la regione è tra i fanalini di coda in Italia. Sono state 1.082 le nuove iscrizioni e 841 le cessazioni (+0,29%) rispetto al + 0,47% nazionale. Complessivamente, l’Umbria registra 91.061 imprese, ma in vetta alla crescita del numero delle aziende ci sono Valle D’Aosta (0,98%), Trentino-Alto Adige e Lazio entrambe con +0,63%. "La voglia di impresa, come evidenzia Unioncamere, torna a fare capolino in Italia e anche in Umbria – spiega Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria –:anche se la crescita del numero delle aziende è, nella nostra regione nel secondo trimestre 2024, inferiore al dato nazionale. Vedremo se l’Umbria riuscirà a recuperare nei trimestri successivi, come accaduto altre volte. Da rilevare però – aggiunge – è la continuazione del progressivo irrobustimento del nostro tessuto imprenditoriale, con le società di capitali arrivate a rappresentare il 23,8% (in valore assoluto si tratta di 25.785 aziende) delle imprese totali. Per rendersi conto di questo irrobustimento basti pensare che dieci anni fa, nel II trimestre 2024, tale percentuale era pari al 16,1%. Oggi, peraltro, le società di capitali nella regione hanno superato quelle di persone. Siamo di fronte a un aumento significativo del livello di strutturazione del patrimonio imprenditoriale umbro che fa ben sperare per il futuro. Anche se c’è ancora strada da fare – conclude – perché su tale fronte l’Umbria, benché in recupero, non ha ancora raggiunto il livello medio nazionale del 31,1% di società di capitali sul totale delle imprese".