Le note di Villa Solomei. La musica illumina il borgo

Concerti non stop in omaggio all’America. Da Mozart a Mario Biondi

Le note di Villa Solomei. La musica illumina il borgo

Le note di Villa Solomei. La musica illumina il borgo

Prosegue il viaggio nelle “note d’oltreoceano“ del Festival Villa Solomei che festeggia la sua venticinquesima edizione con un omaggio all’America attraverso concerti e performance nel borgo. Dopo il recital con Anna Foglietta, stamani si riparte alle 11 nella Chiesa di San Bartolomeo con la Messa degli artisti, protagonista “The New York City Gospel Choir“, il principale coro contemporaneo di New York. Alle 17 al Teatro Cucinelli c’è il concerto “Il sogno americano” del Quartetto delle Marche, con David Taglioni violino I, Giuditta Longo violino II, Aurelio Venanzi viola, Andrea Agostinelli violoncello. Alle 18 e alle 19.30, spazio al Billi Brass Quintet con “West Side Story” all’ombra del Campanile e “Fly me to the moon”. Alle 18.30 l’organista Donato Cuzzato sarà in concerto “...et organo...”, alle 20 in Piazza del Castello il gruppo Arundo Donax sax quartet, con il soprano Federica Raja, propone “Dancers In Love”, con musica di Duke Ellington e Billy Strayhorn arrangiata per il quartetto di sassofoni. Alle 21.15 nell’Anfiteatro per il Concerto sotto le stelle uno dei momenti più prestigiosi del Festival: la “Messa dell’Incoronazione KV 317” di Mozart con il Coro Canticum Novum di Solomeo, l’Accademia Hermans, Lucia Casagrande Raffi soprano, Chiara Giudice mezzosoprano, Alessandro Fiocchetti tenore, Ferruccio Finetti basso, diretti da Fabio Ciofini.

Domani alle 21.15 al Monumento Tributo alla dignità dell’uomo torna il New York City Gospel Choir con “Musica en plein air. Love & Inspiration”, con musiche che ispirano e diffondono il messaggio dell’amore. Martedì alle 21.25 all’Anfiteatro c’è Mario Biondi con il concerto “Whisper Sounds”, accompagnato dalla Società Filarmonica di Solomeo; tra i brani in programma: Alfie, Be lonely, Fool for your love Rio de Janeiro blue, This is what you are. L’ingresso è sempre libero