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Le opere del maestro Burri esposte nel Museo d’Arte di Ravenna
Tra le città con le quali Alberto Burri sviluppò un rapporto speciale c’è Ravenna che ora lo celebra con una importante mostra. Il Museo d’Arte della Città di Ravenna, nell’ambito dell’VIII Biennale di Mosaico contemporaneo ha organizzato “Burriravennaoro“, a cura di Bruno Corà (presidente della Fondazione Burri di Città di Castello, nella foto) che sarà ospitata nelle sale del primo e del secondo piano del museo, dal 14 ottobre al 14 gennaio 2024. Un centinaio di opere, comprese le grafiche, esposte. La mostra ripercorre la storia dell’intenso rapporto che Burri, dalla fine degli anni ’80, ha intrattenuto con Ravenna. "Concependo diversi cicli di opere ispirate alla storia e alla cultura artistica della città, Burri, in una delle sue ultime serie, incarna e trasfigura nel contrasto di nero e oro, buio e luce, il dialogo con il mosaico storico ravennate, in equilibrio tra spiritualità e materialità, nell’attualità di una città in cui il passato si è intrecciato agli sviluppi produttivi e industriali del presente", dice Corà nel descrivere l’evento. A partire dal 1988 a Ravenna Burri realizza alcuni cicli significativi, tutti in stretta relazione con la storia artistica della città. Nel ciclo San Vitale i grandi cellotex dipinti ad acrilico e di color nero, poi opere grafiche di pari intensità e forza cromatica verranno realizzate dall’artista in quegli anni con altri lavori ispirati dall’arte bizantina, così presente a Ravenna nelle chiese e negli edifici storici decorati a mosaico. Nella mostra Burriravennaoro queste opere, con altre appartenenti ai cicli pittorici precedenti e ad alcune serie scelte di creazioni grafiche, figureranno negli ambienti dei due piani del Museo "in un repertorio mai prima d’ora così vistosamente esibito": circa cento opere, alcune delle quali valsero per Burri il Premio Nazionale dei Lincei per l’opera Grafica (1973). Si prospetta un ritorno di grande rilevanza del maestro tifernate a Ravenna, da lui molto amata. Un’area multimediale sulla biografia di Burri e alcuni filmati con l’artista al lavoro, insieme al catalogo della mostra forniranno un nuovo contributo di studi sull’opera del maestro.
Cristina Crisci