Le piattaforme digitali: un “ponte“ per raccontarsi

I social media danno voce alla sordità, con influencer come Chiara Bucello e Jenni Serpi che sensibilizzano sulle sfide quotidiane e combattono stereotipi e insulti con umorismo e determinazione.

Le piattaforme digitali: un “ponte“ per raccontarsi

Le piattaforme digitali: un “ponte“ per raccontarsi

La sordità, come molte altre forme di disabilità, trova uno spazio di visibilità crescente attraverso i social media. Le piattaforme digitali offrono alle persone con sordità una voce per condividere le proprie storie, e soprattutto sensibilizzare il pubblico sulla loro realtà quotidiana, che non è poi tanto diversa da quella di tutti noi. Tra le influencer più note possiamo citare Chiara Bucello che, con l’ironia che la caratterizza, parla della sua sordità, che l’accompagna fin dalla nascita. Chiara ha 27 anni e pubblica video su Instagram in cui parla della sua vita di tutti i giorni con umorismo e leggerezza, condivide le sue esperienze, la sua quotidianità e ci invita ad avvicinarci a questo mondo con tatto (spiega come ci si rivolge a una persona sorda) e consapevolezza, senza scadere nei luoghi comuni, per esempio pensare che i sordi siano necessariamente anche muti. Altra battaglia che porta avanti è quella di rivolgersi ai genitori di bambini sordi per offrire loro supporto. Un’altra giovane influencer diciassettenne che negli ultimi tempi si sta facendo notare su TikTok è Jenni Serpi, famosa grazie ai suoi lip-sync, brevi video dove interpreta le canzoni utilizzando la LIS. Jenni e Chiara sono state vittime di insulti, ma, nonostante ciò, non si arrendono, anzi riportano nei loro profili i commenti offensivi o privi di tatto, per rispondere a loro modo alle provocazioni, con altre riflessioni.