Le sfide della Cisl per il nuovo anno. Salari più alti e sicurezza sul lavoro: "Umbria capitale della sostenibilità"

Il sindacato di via Campo di Marte ha fatto il punto sui temi caldi da affrontare per il 2024. Manzotti: "Preoccupa la forte denatalità e la concentrazione di morti bianche in rapporto agli abitanti".

Lavoro, formazione, innovazione, sanità, sicurezza, contrattazione, qualità della vita: sono le parole chiave che guideranno l’azione sindacale della Cisl Umbria per il 2024, segnato tra l’altro dall’appuntamento elettorale del 9 giugno. "L’Umbria - dice il segretario generale Angelo Manzotti, durante la conferenza stampa di inizio anno - sta vivendo una fase di meridionalizzazione in termini di salari poiché rispetto al Centro-Nord i lavoratori nella nostra regione guadagnano 3.800 euro in meno all’anno. Quindi lavoro povero in un contesto preoccupante di denatalità, dove si registra un nuovo nato ogni 6 ultra sessantenni. In questo processo, che vede la nostra regione retrocedere come qualità occupazionale, le donne e i giovani sono coloro che stanno pagando il prezzo più alto".

Altro tema decisivo, anche in vista delle elezioni regionali e in alcuni comuni, è quello della sanità: "è necessaria - nota la Cisl - la definizione e attuazione del Piano sanitario regionale, diminuire liste di attesa, migliorare la qualità delle prestazioni anche attraverso l’istituzione di un Irccs regionale". E poi c’è il grande tema della sicurezza: l’Umbria nel 2023 ha fatto registrare il record di morti bianche in relazione al numero di lavoratori: sono necessari formazione e sensibilizzazione, prima ancora che provvedimenti repressivi.

Tra le sfide lanciate dal sindacato, assieme ai segretari confederali Simona Garofano, Gianluca Giorgi e Riccardo Marcelli, anche quello della formazione. "La formazione - ribadisce Manzotti – si deve rivolgere a tutti: ai lavoratori, ai giovani (futuri lavoratori), ma anche agli imprenditori". La Cisl Umbria, quindi, invoca un cambio di passo, anche culturale, dove tutti i soggetti devono stare dalla stessa parte, in quella del dialogo e della concertazione, per riuscire ad operare in termini strutturali. "Solo così sarà possibile contrastare le nuove povertà e aspirare ad un cambiamento sostenibile da ogni punto di vista: economico, sociale e ambientale. Come dire, l’Umbria capitale della sostenibilità. È l’auspicio per questo appena iniziato 2024".

Silvia Angelici