SOFIA COLETTI
Cronaca

Le sfide di “Umbria Green“. Con Baricco, Paolini e Piovani la sostenibilità diventa festival

Nona edizione per l’innovativo progetto artistico che racconta il futuro nel segno della natura. Format e produzioni originali a impatto zero. ’La Fabbrica del Mondo’ a San Francesco al Prato .

Le sfide di “Umbria Green“. Con Baricco, Paolini e Piovani la sostenibilità diventa festival

Le sfide di “Umbria Green“. Con Baricco, Paolini e Piovani la sostenibilità diventa festival

Produzioni in esclusiva, prime assolute, nuovi format e progetti reali di sviluppo sostenibile a sostegno del territorio con grandi nomi dello spettacolo e della cultura. Torna per la nona edizione “Umbria Green Festival“ con un cartellone che dal 22 agosto al 28 settembre prosegue nella missione di mettere insieme esperti di energia e ambiente, scienziati, artisti e filosofi per raccontare il futuro nel segno della natura. Organizzato da Techne, società di servizi per energia e ambiente e dall’associazione culturale De Rerum Natura, il festival "non sarà una serie di appuntamenti – ha raccontato ieri il direttore artistico Daniele Zepparelli – ma un progetto artistico articolato, con eventi sulla sostenibilità costruiti per l’occasione insieme ai protagonisti". Come esempio emblematico, Zepparelli ricorda Alessandro Baricco che l’8 settembre proporrà una lectio in prima nazionale assoluta, già sold out con oltre 1500 prenotazioni, nella Piazza della Basilica Superiore di Assisi, per parlare di mente/corpo sul filo rosso dei centenari francescani, in collaborazione con il Sacro Convento.

Ma l’elenco delle meraviglie è davvero vasto. Il festival si apre il 22 agosto alla Cascata delle Marmore con un Silent Concert sulla Eroine Pucciniane, fa tappa a Perugia, all’Auditorium San Francesco al Prato il 30 e 31 agosto con “La Fabbrica del Mondo“, evento tv creato da Marco Paolini e Telmo Pievani. In arrivo Alessandro Quarta, Nicola Piovani, Antonella Viola, Piergiorgio Odifreddi, Antonio Rinaldo, Carlotta Vagnoli, Loredana Lipperini e altri cento artisti tra Assisi, Perugia, Terni, Narni, Orvieto, Rasiglia, Deruta, Acquasparta e Montecastello di Vibio. "L’ambientalismo del futuro dovrà rappresentare un nuovo umanesimo" dice il direttore artistico che ricorda il fortunatissimo format “Risorgive Letterarie“ a Rasiglia, il coinvolgimento degli studenti umbri con il Villaggio della Sostenibilità, un podcast con gli artisti coinvolti e l’opera commissionato al compositore giapponese Toshio Hosokawa che chiuderà l’edizione del decennale. Ogni evento è a impatto zero e lascia un segno concreto, promuovendo l’efficienza energetica, interventi di restauro su aree urbane e con il sostegno a progetti idrici in villaggi senza acqua potabile.

"L’obiettivo – dice l’amministratore unico Techne Luciano Zepparelli - è attuare una rivoluzione copernicana che rimetta al centro l’ascolto dei nostri bisogni e quelli del pianeta. Mi auguro che il Festival diventi uno dei grandi eventi umbri di valenza nazionale, capace di attirare un turismo sostenibile".