MICHELE NUCCI
Cronaca

Le tasse in piazza. Insulti, urla e offese tra destra e sindacati. Aula presa d’assalto

Evitato il contatto fisico tra i più facinorosi grazie alla Digos. Nei corridoi clima più disteso. La freddezza della Tesei verso Proietti.

Evitato il contatto fisico tra i più facinorosi grazie alla Digos. Nei corridoi clima più disteso. La freddezza della Tesei verso Proietti.

Evitato il contatto fisico tra i più facinorosi grazie alla Digos. Nei corridoi clima più disteso. La freddezza della Tesei verso Proietti.

“Fascisti, schifosi”. “Provocatori, vergogna, pezzi di m...”. Sono quasi le 10 quando la piazza all’improvviso si accende con urla e offese. Sotto il monumento di Vittorio Emanuele II i sindacati, sul marciapiede opposto quelli (parecchi meno) del centrodestra. La giornata in cui il centrosinistra approva la manovra fiscale inizia così. Sono un centinaio i rappresentanti sindacali che con le bandiere di Cgil, Cisl e Uil si presentano davanti a Palazzo Cesaroni per "protestare contro la Giunta Tesei che ha creato il buco e costretto la Proeitti a mettere in campo l’aumento delle tasse". Concetto un po’ cervellotico che però basta a far alzare la tensione. Dall’altra parte la destra con i ’Merli Boys’ (capitanati dal figlio dell’ex assessore Luca Merli), alcuni di Fratelli d’Italia e una decina di leghisti con bandiere al seguito. Le urla e gli insulti si sprecano e la Digos è costretta a separare qualche facinoroso che ha deciso di attraversare la strada e andare incontro all’avversario. “Stai a vede che tocca facce eh” mormora un leghista a un amico di partito. A un certo punto arrivano anche gli agenti di polizia e finanza perché i due gruppi arrivano a fronteggiarsi di fronte all’entrata del Consiglio regionale. Ancora urla, altri insulti con i commessi di Palazzo Cesaroni che faticano a regolare gli ingressi. Fratelli d’Italia espone uno striscione: “Cosa avete da nascondere?” rivolto alla maggioranza.

Nei corridoi, pieni zeppi di gente, prima dell’inizio del dibattito, il clima appare più disteso. Marco Squarta, parlamentare europeo di FdI, presidia: sta lì, distribuisce pacche sulle spalle, scherza con i suoi e lancia frecciatine a quelli del centrosinistra. La presidente Stefania Proietti va a salutarlo, lui ricambia sorridendo. La consigliera Donatella Tesei incontra la governatrice e la liquida con un freddo ‘buongiorno’. Prima di iniziare, breve riunione dei consiglieri di centrodestra a cui partecipa anche il coordinatore regionale di FdI, Emanuele Prisco. I meloniani poi vanno a farsi la foto di gruppo con il sottosegretario mentre arrivano anche i consiglieri comunali di Perugia (tra cui Clara Pastorelli e Riccardo Mencaglia). C’è anche l’ex assessore Roberto Morroni (FI) e il sindaco leghista di Cannnara, Fabrizio Gareggia che non manca mai. La seduta inizia, ci sono quattro interrogazioni che scivolano nel brusio dei corridoi e con la presidente dell’Aula, Sarah Bistocchi, che fatica a far fare silenzio. Le vere schermaglie iniziano alle 11.20 con l’interrogazione di Giambartolomei (FdI) su Kpmg. Poi vengono respinte le richieste di convocare la conferenza dei capigruppo e di ascoltare le rappresentanze di sindacati e cittadini. Eleonora Pace (FdI) e Laura Pernazza (FI) sono la più agguerrite, ma alla fine anche loro dovrà cedere allo strapotere dei numeri.

Michele Nucci