Come da tradizione, la Fiera dei Soprastanti, anche in questa edizione, è stata uno degli eventi più emozionanti della Giostra. La riproposizione dell’antica Fiera è partita nel settembre del 1998. Il grande mercato che si svolgeva per due mesi a Foligno già dal XV secolo fu allora allestito nella suggestiva corte dello splendido Palazzo Trinci e fu subito un successo. Una folla multicolore ed eterogenea venne catturata dalla varietà dei banchi, dalle contorsioni dei giocolieri, dalle vampe rossastre dei mangiatori di fuoco. Oggi nel programma generale dell’Ente, la Fiera è ormai un appuntamento fisso: numerosi e qualificati espositori da ogni parte d’Italia arrivano in città per l’evento. La particolarità è che tra i banchi si paga solo con il Quattrino, la moneta coniata nello Stato Pontifico sotto Papa Paolo V (Camillo Borghese 1605-1621). L’edizione 2024 della Fiera è stata più grande del solito. L’immersione nel Barocco è stata possibile percorrendo non solo via Scuola D’arte e Mestieri, Palazzo Candiotti come lo scorso anno ma anche via del Liceo e Piazza XX Settembre. I banchi allestiti dai dieci rioni insieme a quelli dell’Ente Giostra hanno intrattenuto il pubblico con particolari oggetti, dimostrazioni di mestieri e scene di vita. Sono tante le novità che hanno caratterizzato la ventitreesima edizione del mercato barocco folignate.
Il presidente della Commissione Artistica dell’Ente, Simone Agostini, ha puntato molto sul teatro di strada oltre che su una sempre maggiore fedeltà storica dei banchi che caratterizzeranno l’evento. Non sono mancate le esibizioni musicali, così come le scene di vita seicentesca che sono peculiarità di questa manifestazione. La Fiera dei Soprastanti risale all’inizio del XV secolo e nel corso del tempo ha avuto una notevole espansione e risonanza. Nel 1600, la Fiera durava ben due mesi, dal 20 maggio al 20 giugno di ogni anno. Il nome “Soprastanti“ deriva da quello della Magistratura straordinaria che, per tutta la durata della Fiera, sostituendosi ad ogni altra Magistratura cittadina, aveva il compito di regolare e mantenere l’ordine non solo nell’ambito della Fiera, ma in tutta la città.