"Dopo il mercoledì nero per i pendolari costretti a subire ancora una volta il caos dei treni, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti arriva in Umbria non per scusarsi con i cittadini ma per fantasticare di avveniristici investimenti e progetti di sviluppo per il territorio. L’ennesima passerella per appoggiare la presidente Tesei in campagna elettorale e nascondere la sua incapacità di governare". Così i parlamentari del Pd Anna Ascani e Walter Verini. "Mercoledì le umbre e gli umbri sono arrivati in stazione - aggiungono - e hanno trovato treni soppressi e cancellati. Sono stati costretti a rinunciare a giornate di lavoro o visite mediche, a richiedere giorni di permesso per uno dei tanti problemi del trasporto pubblico. Salvini invece di assumersi le sue responsabilità, si è limitato a scaricare la colpa su altri, com’è suo costume fare. I cittadini hanno bisogno di altro, di voltare pagina, di avere una classe dirigente, a livello nazionale e regionale, che sistemi ciò che non va, non di politici che facciano scaricabarile e li prendano in giro con la propaganda". Il ministro a questo proposito ha detto: "Io mi occupo di approvare leggi e di trovare soldi. Non vado a piantare chiodi fino a prova contraria. Mi occupo dei finanziamenti che nel 2024 sono di tre miliardi e mezzo per le manutenzioni e nove sulla rete ferroviaria per recuperare gli anni passati. È chiaro che se poi c’è un errore umano bisogna limitare la possibilità che accadano. Mi sembra che la ditta sia stata allontanata come è giusto che sia".
Cronaca"L’ennesima passerella. Serve altro"