L’esame dopo le bombe: "Sono tornato a sognare"

David Movsisian, 18enne ucraino, da due anni vive a Spoleto e spera un giorno di diventare un ristoratore. "I miei genitori sono ancora là".

L’esame dopo le bombe: "Sono tornato a sognare"

L’esame dopo le bombe: "Sono tornato a sognare"

Buona la prima prova per David Movsisian, 18enne ucraino che da due anni vive a Spoleto e sogna di diventare un ristoratore. Con il primo test scritto il giovane diplomando ha rotto il ghiaccio con gli esami di maturità. Fuggito dalla guerra nel suo paese, è arrivato in Italia con la nonna Alla, e si è iscritto subito al liceo linguistico. "Sono molto soddisfatto della prima prova scritta – afferma David – ho scelto la taccia sul silenzio e dopo poco più di due ore, dopo aver ricontrollato con attenzione eventuali errori, ho consegnato il compito. Non ho paura dell’esame, sono preparato, studiare mi piace molto. Voglio terminare le scuole superiori per poi iscrivermi all’Università per Stranieri di Perugia per imparare bene la lingua italiana. Sono fuggito due anni fa da una cittadina vicino a Kiev e all’inizio quando sono arrivato a Spoleto non è stato semplice, soprattutto perché non conoscevo la lingua ed ero quasi obbligato a stare in silenzio. I miei genitori sono ancora in Ucraina e la mia più grande speranza è che la guerra finisca presto. Il silenzio è una cosa preziosa. Il nostro silenzio è stato interrotto dal frastuono delle bombe. Credo che le persone tacciono per pensare, per calmarsi, bisogna saper ascoltare le persone, cercare di capirle e filtrare i pensieri".

A Spoleto per David è iniziata una "nuova" vita e si sono riaccesi quei sogni spenti dalla guerra. Quello più grande è di avviare un business del mondo della ristorazione. "Sì, mi piacerebbe molto fare il ristoratore – continua il 18enne ucraino – vorrei aprire il mio ristorante in Italia, per il momento non penso di tornare in Ucraina, poi più avanti vedremo, ora voglio rimanere qui per studiare. Le mie materie preferite sono storia, inglese e storia dell’arte, mi piace anche educazione fisica. Nella mia classe mi trovo bene, sono l’unico uomo con dodici ragazze. Spesso mi dicono che sono "beato tra le donne". So che questo sarà l’ultimo anno con loro e voglio dire a tutte che sono stato bene, prima però dobbiamo terminare gli esami". David, a cui piacerebbe in alternativa alla ristorazione anche diventare un venditore di fiori, è pronto per la seconda prova della maturità, sperando di poter condividere la gioia del diploma con i genitori in Ucraina.

Daniele Minni