MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

"Lina, una donna coraggiosa". Insignita del prestigioso titolo di “Giusto tra le Nazioni“

Assisi, la signora Berellini si è presa cura, durante la persecuzione, di due bambini ebrei. Aveva solo 20 anni. La più alta onorificenza civile dello stato d’Israele ricevuta, alla memoria, dalla nipote.

La consegna del riconoscimento

La consegna del riconoscimento

"Lina Berellini è stata una donna tosta, coraggiosa. Aveva poco più di vent’anni quando le hanno affidato due bambini di 2 e 5 anni, Sergio e Fiorella Calef, di famiglia ebrea, con tutti i rischi che c’erano nel periodo della loro persecuzione". Così Lina Apostolico che ieri mattina, nella sala della Spogliazione del Vescovado, ha ricevuto il titolo di “Giusto tra le Nazioni“ - la più alta onorificenza civile dello Stato d’Israele - alla memoria della nonna, Lina Berellini. Pergamena e medaglia consegnate da Jonathan Peled, ambasciatore d’Israele in Italia, che ha sottolineato l’importanza di figure come Lina Berellini, capace di andare controcorrente, rischiando tutto e la necessità di mantenere vivo, in questa epoca, il ricordo del dramma dell’Olocausto. "Lo Stato d’Israele – ha detto – ha assunto il supremo dovere morale di preservare anche la memoria delle persone che, in quegli anni, nel mezzo dell’ora più buia, non sono rimaste indifferenti alle ingiustizie, alla sofferenza umana e al dolore". Presenti il vescovo Domenico Sorrentino, Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, il sindaco Valter Stoppini, Marina Rosati, ideatrice e curatrice del Museo della Museo della Memoria, Assisi 1943-1944 che ha curato la cerimonia insieme all’Ambasciata di Israele in Italia. I genitori di Sergio - presente ieri alla cerimonia - e Fiorella, Luciano e Liana, affidarono a Lina Berellini, nel 1942, i due bambini per salvar loro la vita, sino al ricongiungimento finale. "Per noi Lina è stata una seconda madre" ha ricordato Sergio Calef. "Non rimanere indifferenti e sapersi fare prossimi nei momenti più bui, quando c’è bisogno della luce del coraggio: questo l’insegnamento di Lina e degli altri Giusti tra le Nazioni" ha detto il vescovo.

Maurizio Baglioni