A Terni aumenta il prezzo della verdura, zucchine e cavoli alle stelle, cala la frutta, ma l’inflazione rimane comunque sotto la media nazionale. A rendere noti i dati sono i Servizi statistici del Comune di Terni che hanno diffuso nella giornata di ieri il bollettino del mese di ottobre. Nel mese scorso l’inflazione a Terni si è attestata a +0,5% tornando positiva dopo la flessione di settembre. Permane comunque inferiore a quella registrata e di quella a livello nazionale (+0,9%). Oscillano i prezzi dei prodotti alimentari, sale la verdura, ma scende la frutta. Nello specifico infatti, secondo i dati diffusi dal Comune, tornano a salite i prezzi dei prodotti alimentari che risultano mediamente più cari dell’1,3% rispetto a settembre e del 2,3% rispetto ad ottobre 2023. In particolare rincari sostanziosi anche piuttosto consistenti si sono registrati per gli ortaggi con punte anche superiori al 30% per zucchine, broccoli, cavoli ed altra verdura di stagione. Il prezzo della frutta continua invece a diminuire anche in considerazione del calo di domanda che si registra sul mercato da parte delle famiglie. Un dato riscontato sia a livello nazionale sia a livello locale. Come annunciato a livello nazionale anche a Terni rimangono sempre in crescita i prezzi di cacao +8,8% rispetto ad un anno fa e caffè +16,6%. Fino ad ottobre tali rincari delle materie prime non hanno comportato, in città effetti sui prezzi della tazzina. Il prezzo del caffè in linea di massima rimane fisso, mentre è in diminuzione invece il prezzo dello zucchero.
CronacaL’inflazione torna positiva. Sale il prezzo della verdura. Scende quello della frutta