CLAUDIO LATTANZI
Cronaca

L’Intercity della discordia. Il Comune lancia strali sull’"inerzia" della Regione

"Ritardi nel riattivare il tavolo di confronto con le istituzioni ferroviarie". Nel mirino la decisione di Rfi di lasciare sulla linea lenta il treno dei pendolari.

Ennesima mazzata per i pendolari orvietani: l’Ic 598 resta sulla famigerata linea lenta. che prevede tempi più lunghi di percorrenza

Ennesima mazzata per i pendolari orvietani: l’Ic 598 resta sulla famigerata linea lenta. che prevede tempi più lunghi di percorrenza

Comune contro Regione a causa della decisione di Rfi di lasciare sulla linea ferroviaria lenta l’Intercity 598. "Sono inaccettabili le decisioni di Rfi che penalizzano oltre modo i pendolari orvietani e non più giustificabili l’inerzia e i ritardi della Regione Umbria nella riattivazione del tavolo tecnico di confronto con le istituzioni ferroviarie per affrontare e risolvere le criticità dei collegamenti sul nostro territorio". Così l’assessore comunale ai trasporti Gianluca Luciani, dopo la nota della Direzione circolazione e orario di Rfi relativa ai provvedimenti presi per l’Intercity maggiormente utilizzato dai pendolari. "Sapevamo ed eravamo preparati ai disagi che in questi mesi ci sarebbero stati per i cantieri Pnrr aperti su tutta la linea – continua Luciani – ma non possiamo accettare che gli effetti negativi in Umbria ricadano quasi solo sul territorio orvietano. Criticità specifiche che avevamo evidenziato anche all’assessore regionale Francesco De Rebotti nell’incontro che insieme al sindaco Roberta Tardani abbiamo avuto il 7 marzo scorso, dopo mesi di attesa, e nel quale avevamo esposto le nostre preoccupazioni e reiterato le richieste dei pendolari. Da allora non abbiamo avuto più notizie e tantomeno risposte sulla riattivazione del tavolo tecnico con Rfi e Trenitalia che aveva costituito la precedente giunta regionale". "Questa non è una semplice o sterile rivendicazione – prosegue – perché negli anni scorsi il tavolo era stata la sede permanente per affrontare e cercare soluzioni per tempo alle problematiche. In mancanza di un luogo di confronto, invece, oggi assistiamo da spettatori alle comunicazioni di Rfi che non solo ci preoccupano per la situazione attuale ma non ci danno nessuna garanzia temporale su quando sarà ripristinato l’originale percorso dell’Ic 598. Peraltro il Mit, al quale abbiano sollecitato di nuovo la convocazione di un incontro, nella nota inviata a Rfi e Trenitalia il 5 marzo scorso aveva chiesto una soluzione alternativa più idonea a mitigare i disagi causati all’utenza dell’Ic 598 che però non è stata trovata. Pertanto torniamo a proporne noi una possibile, ovvero il reinoltro del treno in questione sulla Direttissima eliminando la fermata di Orte". "Abbiamo contattato il sindaco di Chiusi - conclude Luciani – che ci ha dato disponibilità per un impegno congiunto sulle rispettive Regioni affinché si apra un confronto anche tra Umbria e Toscana".