Liste d’attesa, ci siamo "Smaltite entro fine mese"

La rinuncia di circa 10mila pazienti ha consentito di raggiungere l’obiettivo. Adesso il nodo sono i percorsi di tutela: "Lavorare sull’appropriatezza". .

Liste d’attesa, ci siamo  "Smaltite entro fine mese"

Liste d’attesa, ci siamo "Smaltite entro fine mese"

PERUGIA

Di questo passo tra due settimane l’arretrato delle liste di attesa sarà smaltito. E’ quanto emerso ieri a Palazzo Donini dove si tenuta una nuova riunione operativa in merito allo smaltimento delle liste di attesa in Sanità alla presenza della presidente della Regione, Donatella Tesei, l’assessore alla sanità, Luca Coletto, il direttore regionale, Massimo d’Angelo, i direttori delle Aziende ospedaliere e sanitarie locali, i direttori dei Distretti sanitari e ospedalieri.

Dall’analisi dei dati, fa sapere la Regione, è emersa che dei 72.246 percorsi di tutela (in realtà erano circa 80mila) generati ante 1° maggio ne residuano, ad oggi, 28.948 (di cui circa 10.500 sono prestazioni endoscopiche), che saranno gestite entro il 31 luglio. L’iniziativa, sottolinea Palazzo Donini, ha dimostrato, dunque, la propria utilità per il fatto che nel frattempo si sono prodotte 33.000 prestazioni anche a causa della distrettualizzazione dei cittadini over 65, dei pazienti fragili, degli oncologici e degli invalidi gravi. A un conto matematico sarebbero 43mila le prestazioni effettuate, ma diecimila nel frattempo sono state cancellate per rinuncia o percorsi alternativi. In questo momento, quindi, l’attenzione è focalizzata sulla riduzione dei nuovi percorsi di tutela – questo è il vero nodo e le difficoltà ancora ci sono – e in tal senso si lavorerà con particolare rigore sull’appropriatezza prescrittiva da parte dei professionisti. Il lavoro di abbattimento delle liste di attesa è stato portato avanti per il 50% dalla sanità pubblica e per il 50% da quella privata.

Da sottolineare un altro dato positivo, sempre secondo quanto sostiene la Regione, che è quello del rispetto dei tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie, che nel caso delle urgenze raggiunge un valore superiore al 90%. La presidente Tesei, nel ribadire la necessità di un piano straordinario di abbattimento delle liste d’attesa ha auspicato che "in questo ultimo periodo, e per il futuro, si intensifichi il lavoro coordinato di tutte le equipe di professionisti che operano nel pubblico e nel privato affinché si possa raggiungere l’obiettivo prefissato, invitando infine i vertici delle aziende sanitarie e tutti gli operatori coinvolti ad un senso di responsabilità nell’interesse della tutela della salute dei cittadini". L’aggiornamento definitivo del piano straordinario di abbattimento delle liste d’attesa sarà oggetto di una analoga riunione già convocata dalla presidente per il prossimo 2 agosto.