A meno di due mesi dalle elezioni regionali , il “nuovo“ ospedale di Terni resta campo di battaglia politica. "Dopo quattro anni persi e un conclamato fallimento della Giunta regionale sul versante sanitario, arriva in zona Cesarini, l’ennesima sconclusionata promessa, tanto per affrontare la prossima scadenza elettorale". Così il consigliere regionale del Pd, Fabio Paparelli, commenta la mossa della Regione "di redigere il Documento d’indirizzo alla progettazione (Dip) per arrivare alla completa realizzazione del nuovo ospedale di Terni, anche a stralci funzionali, per mezzo di appalti pubblici, in base ad un programma pluriennale di interventi, individuabile nell’ambito dell’attuale area nosocomiale". La Regione parla anche di 128 milioni a disposizione e "delle concludenti interlocuzioni con il Governo per aumentare tali fondi". "Riproporre infatti - tuona Paparelli – dopo il fallimento di ben due project financing, senza alcuna discussione in città e persino contro l’opinione dei sanitari e di tante istituzioni cittadine, una mera operazione di restyling dell’esistente struttura, sarebbe l’ennesimo schiaffo ai cittadini del Ternano . Una ristrutturazione e un ampliamento dell’attuale struttura non consentirebbero, come promesso, di avere un nuovo ospedale tecnologicamente e strutturalmente all’altezza della sfida di una sanità pubblica competitiva, bensì sarebbe una mera riqualificazione dell’esistente, al di là dei problemi che creerebbe una soluzione a stralci funzionali sul sito esistente in termini di riduzione delle prestazioni, traffico, investimenti e quant’altro".
"Auspico - aggiunge Paparelli – che Stefania Proietti e la coalizione propongano un nuovo ospedale, più moderno ed efficiente, collocato nei pressi delle grandi vie di comunicazione, con la possibilità di realizzare presso l’attuale plesso ospedaliero, la nuova cittadella dell’Asl e dei servizi territoriali, con notevole risparmio di fondi pubblici".