ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

Lite sulla “manovra“ della Regione. Aula disertata dalle opposizioni

La maggioranza non vuole invitare la governatrice al Consiglio comunale aperto e le minoranze protestano

Opposizioni sulle barricate

Opposizioni sulle barricate

E’ bufera sul Consiglio comunale aperto che la maggioranza ha chiesto di convocare sul tema della manovra fiscale recentemente varata dalla Regione. L’appuntamento, manca solo l’ufficialità, dovrebbe tenersi il 30 aprile alle 15. "Considerato l’impatto che tale manovra avrà su cittadini e imprese, si ritiene opportuno attivare la partecipazione e il confronto con i cittadini stessi, gli imprenditori, i rappresentanti politici e istituzionali, le associazioni sociali e di categoria affinché ciascuno possa apportare il proprio contributo e riferire la propria opinione e/o preoccupazione, ai fini di esaminare e conoscere gli aspetti della manovra", è scritto nella convocazione firmata dai consiglieri di maggioranza.

La polemica è scoppiata perché la minoranza ha chiesto di invitare i rappresentanti della Regione per spiegare il provvedimento, ma l’ufficio di presidenza ha negato tale possibilità. Una decisone che ha fatto decidere alla minoranza di non partecipare al Consiglio, con altre possibili azioni di protesta concomitanti. Ad illustrare la situazione è stata tutta la minoranza in una conferenza stampa. "Durante l’Ufficio di presidenza del Consiglio, è stato proposto di invitare i rappresentanti del territorio di Foligno – ha dichiarato Maria Frigeri, vicepresidente di minoranza –, ho chiesto di far intervenire la presidente della Regione, Stefania Proietti, e l’assessore regionale al bilancio, Tommaso Bori, la cui presenza ho ritenuto assolutamente indispensabile per spiegare la manovra. Mi è stato risposto no perché la manovra era già conosciuta".

I consiglieri hanno parlato di "modalità goffa" come Diego Mattioli (Foligno in comune), di "censura gravissima" come la consigliera Rita Barbetti (Pd) e Tommaso Feliziani come "mancanza di coerenza". Il riferimento è al Consiglio comunale aperto sulla sanità della scorsa legislatura, con la presenza della governatrice Donatella Tesei, l’assessore Luca Coletto, il senatore Franco Zaffini e il direttore Massimo D’Angelo.

"C’è un problema di logica prima che un problema politico. Si invita la fonte di informazione, la Regione, per fare chiarezza. Se non si invita, allora, si vuole strumentalizzare la vicenda politicamente", ha detto David Fantauzzi (M5S). Per Mauro Masciotti (Foligno Domani) "il mancato invito dei rappresentanti regionali è una grande occasione persa per dialogare e mettere al centro la città. Invece per Foligno si vuole creare un ‘cavallo di Troia’ politico".