MICHELE NUCCI
Cronaca

Lo sfogo del professore: "Subìto pressioni indebite da un assessore regionale"

Alessandro Campi lascia l’Aur e rivela: "Tesei correttissima, altri non lo sono stati. Ho respinto senza indugio ogni sollecitazione nel volere un’Agenzia ’schierata’".

Alessandro Campi, docente universitario. ,. termina l’incarico come Amministratore Unico dell’Agenzia Umbria Ricerche

Alessandro Campi, docente universitario. ,. termina l’incarico come Amministratore Unico dell’Agenzia Umbria Ricerche

"Sono arrivato all’Aur chiamato personalmente dalla presidente della Regione, Donatella Tesei, fuori da ogni logica di spartizione tra partiti. Sento il dovere di ringraziarla per la fiducia che mi ha accordato e per la correttezza dimostrata durante l’intero suo mandato. Si è sempre fidata del nostro lavoro senza mai chiedere nulla. Non così si è comportato qualche suo assessore, uno solo in realtà, che avrebbe voluto un’Agenzia più fiancheggiatrice del lavoro della Giunta. Pressioni indebite e inopportune che senza indugi ho prontamente rispedite al mittente. L’autonomia scientifica dell’Aur è la premessa necessaria della sua autorevolezza". E’ un passo del saluto di Alessandro Campi, docente universitario di Scienza Politica e amministratore unico di Agenzia Umbria Ricerche, che dopo quattro anni lascia l’incarico. "Quattro anni, entusiasmanti e ricchi di soddisfazioni – scrive –, nel corso dei quali l’Aur, che all’inizio della precedente legislatura molti consideravano una struttura in via di progressiva dismissione, ha ritrovato una straordinaria centralità nel dibattito pubblico regionale. Il mio successore – uomo o donna che sia, sperabilmente proveniente dai ranghi della ricerca universitaria – dovrà certamente impegnarsi per garantire all’Agenzia il massimo dell’indipendenza. In quattro anni – continua – s’è dunque fatto molto, il bilancio è stato più che positivo. Mi attribuisco, senza presunzione, un merito percentuale del 30%. Il restante 70% va invece alla struttura interna. Un gruppo piccolo ma coeso di ricercatori (bravissimi) e di tecnici e amministrativi (molto competenti). Una piccola comunità motivata e volenterosa. Il mio augurio – che poi è anche un invito alla nuova amministrazione regionale – è che, le risorse permettendolo, si possa valorizzare ancora di più l’Aur e potenziare la sua struttura operativa. Mi hanno chiesto alcuni amici: non ti spiace di essere sostituito? Istintivamente rispondo di sì – dice Campi – , razionalmente rispondo di no. Gli incarichi, a partire da quelli pubblici, debbono essere a rotazione e limitati nel tempo". E chiude con un’ultima frecciata: "Mi hanno raccontato che nella furia spartitoria preelettorale era già stato individuato il mio successore, uno considerato più organico e malleabile del sottoscritto. Peccato che il centrodestra si sia dimenticato nel frattempo di vincere le elezioni...". M.N.