SILVIA ANGELICI
Cronaca

"Lo sport contro le discriminazioni. Torneo di volley senza barriere"

Due terreni di gioco, 4 campi, 24 squadre iscritte da tutta Italia e dall’estero, oltre di 200 atleti, 30 persone...

Due terreni di gioco, 4 campi, 24 squadre iscritte da tutta Italia e dall’estero, oltre di 200 atleti, 30 persone volontarie: sono i numeri del Torneo nazionale di Volley Omphalos LGBTI, che si è svolto ieri a Perugia. Gli obiettivi dell’evento li spiega Stefano Bucaioni, presidente dell’associazione Omphalos LGBT.

1Lo sport può aiutare a combattere le discriminazioni?

"Lo sport deve anche rappresentare uno spazio sicuro, di crescita individuale e collettiva, e superare le discriminazioni che spesso invece lo caratterizzano".

2 Cos’è il progetto Omphalos Volley?

"Si tratta di un progetto che nasce con l’intento di portare avanti i valori di Omphalos anche nel mondo dello sport. Il nostro obiettivo è creare uno spazio inclusivo dove ogni persona, in particolare quelle che hanno incontrato difficoltà nel praticare attività sportiva a causa di ambienti esclusivi o tossici, possa sentirsi accolta e valorizzata".

3 Le persone LGBTI devono ancora lottare contro le discriminazioni?

"Istituzioni e politici hanno più volte minacciato passi indietro sui diritti ottenuti dalla nostra comunità. Diritti che, lo ricordiamo, dovrebbero già spettarci, e non essere conquistati".